Un indirizzo per la pesca alla Spezia

Approvato ieri il nuovo piano di dimensionamento scolastico. Ecco tutte le novità che arrivano dalla Regione

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Quattro nuove scuole dell’infanzia – a Pontedassio, Borgio Verezzi, Santa Margherita Ligure e Carasco – un nuovo polo tecnico professionale a Chiavari, l’istituzione di un nuovo liceo musicale a Sanremo, quattro nuovi corsi serali, due dei quali a indirizzo marittimo a Imperia e alla Spezia, un indirizzo professionale sulla pesca sempre alla Spezia, e due nuovi indirizzi professionali: a Imperia sui servizi per la sanità e l’assistenza sociale, e alla Spezia su manutenzione e assistenza tecnica. Infine, la creazione di un nuovo polo agroalimentare a San Colombano Certenoli.

Sono queste le novità del piano di dimensionamento scolastico approvato ieri dal consiglio regionale. "È un piano che recepisce non solo le istanze ma anche le vocazioni dei territori – sottolinea l’assessore all’Istruzione, Ilaria Cavo – attivando un liceo musicale a Sanremo sede del Festival, crea un polo agroalimentare nell’entroterra in Val Fontanabuona, rafforza la filiera tecnico professionale a Chiavari e attiva, per la prima volta nella nostra regione e tra le prime in Italia, l’indirizzo professionale pesca commerciale e produzione ittica alla Spezia, zona ad alta concentrazione di queste produzioni. È un piano che ha ascoltato i territori, ha dato ascolto alle esigenze dell’infanzia, delle famiglie e dell’istruzione per gli adulti con l’attivazione di quattro corsi, due dei quali, non a caso a vocazione nautica. Il parere favorevole del Consiglio Autonomie Locali e del Comitato Regionale Istruzione Formazione, a cui partecipano tutte le componenti rappresentative del mondo scuola, evidenzia la piena condivisione del disegno strategico di Regione Liguria".

Non sono però mancate le polemiche. Le più aspre sono arrivate dai consiglieri del Pd, per i quali "il piano di dimensionamento scolastico presentato dall’assessore Cavo è tardivo, pasticciato e senza prospettiva: non tiene minimamente in considerazione i fondi che il Pnrr stanzia per la scuola e non guarda alle reali esigenze del mondo dell’istruzione in Liguria, dove in alcuni casi si fa lezione in corridoio. Quello che ci troviamo a votare è un piano ordinario, senza una programmazione, in cui non c’è traccia di una pianificazione per la messa in sicurezza degli edifici scolastici e dei plessi necessari per rispondere ai bisogni di studenti e territorio". Immediata la replica della giunta regionale, che proprio con l’assessore Ilaria Cavo sottolinea che "se fosse stato un piano così pasticciato e senza prospettiva l’opposizione avrebbe dovuto votare contro. La verità è che questo piano ha ascoltato i territori e tutte le forze che i territori esprimono. Le critiche avanzate sono come al solito pretestuose. Questo piano non è affatto tardivo, anzi. Viene presentato a fine novembre quando la consuetudine delle legislature precedenti era di presentarlo a fine dicembre. Non prendo certo lezioni di tempistica dagli interventi in aula in particolare dall’ex assessore Rossetti. Le scuole e le famiglie avranno più di un mese di tempo, per organizzarsi, promuovere i nuovi indirizzi e scegliere consapevolmente. Mi sarei aspettata un plauso per il successo della manifestazione ‘Orientamenti’ che ha dovuto coniugare una formula mista, in presenza e a distanza, e fare i conti con il distanziamento e con la pandemia. Il lavoro è stato fatto con senso di attenzione al territorio, con l’ascolto di tutte le istituzioni e gli organi chiamati ad esprimersi, nel pieno rispetto della norma e in anticipo rispetto alle tempistiche previste. Questo è il piano del dimensionamento e dell’offerta formativa: non ho sentito in aula alcun intervento di obiezione riferito a questa pianificazione tanto che non sono stati espressi voti contrari.