
Una spezzina nella Corte costituzionale. Vive da tempo a Spezia Emanuela Navarretta, nominata ieri dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella nuovo giudice della Consulta. Docente ordinaria di diritto privato e di diritto privato europeo all’Università di Pisa, è avvocato iscritta all’ordine di Spezia. La nomina è stata decisa ieri dal presidente della Repubblica, considerato che il prossimo 13 settembre avrà termine il mandato della professoressa Marta Cartabia: il decreto è stato controfirmato dal presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte. La notizia della prestigiosa nomina nella Consulta ha subito suscitato orgoglio e soddisfazione in città, dove Emanuela Navarretta (54 anni, nativa di Campobasso) abita da tempo. "Avverto un forte senso di responsabilità come cittadina – il suo commento rilasciato all’agenzia Ansa – come studiosa e come donna e spero di poter dare un utile contributo alla Corte in qualità di civilista che, con lo sguardo rivolto alla complessità delle fonti e all’Europa, si è sempre interrogata sul ruolo dei diritti fondamentali dell’uomo nella vita delle persone". "Desidero esprimere – ha concluso – la mia profonda gratitudine al Presidente della Repubblica per la fiducia che mi ha accordato e sono estremamente onorata di potermi mettere al servizio di una istituzione così importante, garante dei principi costituzionali". Tante le congratulazioni e gli attestati di stima arrivati da tutta Italia. "Sono lieta e onorata della nomina della nostra ex allieva ordinaria e perfezionanda in Scienze Giuridiche a Giudice della Corte Costituzionale – il commento della rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Sabina Nuti". Navarretta è stata allieva di Scienze Giuridiche: allieva ordinaria tra il 1984 e il 1988 e, subito dopo, allieva perfezionanda, il 1989 e il 1992.
Dal presidente del Consiglio di Stato Filippo Patroni Griffi, a nome suo e della giustizia amministrativa "le congratulazioni e gli auguri di buon lavoro. La Corte si arricchisce dell’esperienza e della competenza di un’insigne civilista sensibile alla tutela dei diritti". Il primo presidente della Cassazione Pietro Curzio ha espresso "i più sinceri auguri di buon lavoro a professoressa Navarretta, giurista di alto profilo". Ha affidato a Twitter le sue congratulazioni la portavoce della Conferenza nazionale delle democratiche Cecilia D’Elia. "E’ il riconoscimento importante che valorizza la competenza di una donna. Una buona notizia". Auguri a Navarretta sono arrivati dal plenum del Csm, in corso ieri proprio mentre dal Quirinale è giunta la notizia della nomina.
Claudio Masseglia