"Un concorrente leale, l’amicizia prima di tutto"

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Tanti colleghi ma uno, per affinità operative, più vicino degli altri. Questione di click. E’ Claudio Pistelli, il fotoreporter del Secolo XIX. Concorrente sì, ma profondamente amico. E’ rammaricato. "Da domani non potrò più incontrarlo, spesso prima di tutti gli altri, agli appuntamenti della cronaca cittadina, con la sua macchina fotografica a tracolla, brontolando, in attesa dell’inizio di cerimonie e conferenze". Tutti e due con le fotocamere in mano, insieme, a registrare fatti ed eventi che dalla fine degli anni 70 ad oggi hanno accompagnato la crescita della città. "Ricordi ne ho centinaia, forse migliaia, da quando seduti a bordo campo del vecchio Picco seguivamo le partite dello Spezia in C (e per noi, non appassionati di calcio, era normale distrarsi ed accorgersi in ritardo di aver perso “la foto” del gol), alla cronaca nera, i delitti, le bombe del racket negli anni 80, gli incidenti, le attese fuori della vecchia questura, i grandi processi nel tribunale dove oggi cè il Camec, gli incidenti, i funerali. Fotografare molto spesso il dolore delle persone, compito ingrato, e non senza conseguenze per noi. Lavoravamo per i due giornali concorrenti della città ma questo non ci impediva di aiutarci, di collaborare amici. Oggi i quotidiani sono un po’ diversi, le immagini di cronaca si trovano anche su Facebook, fatte da chi, per caso, si è trovato a passare di lì prima di noi. Questa cosa faceva molto arrabbiare Mauro, ricordava quasi con nostalgia i tempi della camera oscura, quando le fotografie si dovevano stampare di corsa perché era sempre tardi e il giornale doveva “chiudere”".