Un centro di ricerca a cielo aperto che simula vento e moto ondoso

Prototipi sono presenti attualmente nel Nord Europa. Poi altri ‘esemplari’. in America e in Asia

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Cos’è una vasca oceanica? In pratica si tratta di un bacino d’acqua artificiale che consente di effettuare prove idrodinamiche sperimentali su modelli navali ma non solo. Si differenzia dalle vasche navali – che in Italia sono due a Roma, di diverse dimensioni, una a Napoli e una a Genova, molto più piccola – soprattutto per forma e dimensioni, in alcuni casi sono quadrate, in altri con lunghezza circa doppia della larghezza. In queste vasche, che attualmente non esistono in Italia, si possono effettuare prove con modelli di mezzi navali non solo in moto rettilineo ma con traiettorie diverse, valutandone le caratteristiche manovriere in acqua calma; solitamente però le infrastrutture hanno la capacità di simulare agenti atmosferici di vario tipo (vento e onde, in alcuni casi corrente), permettendo di testare le capacità della nave anche in presenza di condizioni avverse e ampliando le capacità rispetto alla vasca rettilinea in cui si possono considerare solo onde da prua o da poppa. Utilizzo tipico delle vasche oceaniche è anche il test di installazioni offshore (piattaforme) per valutarne la capacità di sostenere condizioni ambientali avverse. In Europa ne sono state realizzate in Svezia, Norvegia, Olanda e Gran Bretagna, paesi dove sono molto sviluppate le attività petrolifere offshore. A livello mondiale, il numero di tali installazioni è molto esiguo, cinque nei paesi asiatici e tre suddivise tra Nord e Sud America, cui vanno aggiunti i bacini di manovrabilità (in Europa Spagna, Bulgaria e Finlandia).

Fra i campi di applicazione diversi dall’ingegneria navale, anche la robotica dove si possono testare mezzi in scala 1:1 in ambiente controllato, permettendone l’ottimizzazione prima di effettuare test in mare aperto. E’ possibile poi, in vasca oceanica, lo studio di installazioni per lo sfruttamento di energie rinnovabili (Wave-Energy-Converters) e di infrastrutture marittime, come dighe portuali, permettendo di simulare le infrastrutture complete e non solo una porzione limitata come in una vasca rettilinea convenzionale.

F.A.