’Tutti Babbo Natale’ per regalare un sorriso

Terziario Donne Confcommercio propone l’idea per il terzo anno consecutivo. "Raccogliamo regali da portare ai bambini"

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"C’è la guerra, c’è la crisi energetica, il Covid fa nuovamente capolino, l’economia è in picchiata. Insomma, il quadro non è certo dei più rosei, per usare un eufemismo. Una cosa, però, è certa e su questo siamo tutti d’accordo: nonostante la situazione, non si possono privare i bambini del Natale". Con questi presupposti, guardando alla festa più amata dai piccini, ormai alle porte, Terziario Donna Confcommercio lancia per il terzo anno consecutivo, con le parole della presidente Laura Porcile, un’iniziativa dal nome che parla da solo: Siamo tutti Babbo Natale. Non importa essere persone fisiche, aziende, associazioni: l’importante è scegliere un gioco, impacchettarlo, specificare la fascia d’età ed il sesso di riferimento e consegnarlo al DeTerminal, il locale in banchina Thaon di Revel, o nella sede dell’associazione in via Fontevivo 19 F. Proprio come farebbe Santa Claus. E anche per il 2022 ci si aspetta un nuovo miracolo di generosità da parte degli spezzini e dei residenti in provincia. "A partire dal 2020, in occasione del lancio di quest’iniziativa – continua la Porcile – il riscontro è stato stupefacente, nonostante la pandemia e le difficoltà: due anni fa sono arrivati oltre 2.000 regali, il successivo oltre 1.500. E a beneficiarne sono stati tanti bambini in tutto il territorio, che abbiamo raggiunto tramite associazioni, la chiesa e con l’interessamento di Licia Vanni, capo area adattamento del carcere di Villa Andreino della Spezia". Dai figli dei detenuti a quelli della comunità dominicana, passando per i piccoli delle famiglie assistite da Caritas e Mensa dei Poveri e delle donne seguite dall’associazione antiviolenza Vittoria, la gioia della festa è stata garantita. E gli esempi di generosità si sono susseguiti. "Le nostre aziende associate hanno fatto a gara per partecipare a Siamo tutti Babbo Natale, portando ciascuna diversi regali, ma anche le persone non si sono risparmiate: ricordo, in particolare, un signore di Sarzana che ci ha fatto arrivare 7-8 pacchetti, ma anche le anziane che si sono prodigate per regalare più di un gioco a testa, e ancora i tanti che ci hanno lasciato cadeau da ritirare nel negozio Città di Milano".

Una vera e propria gara per regalare un sorriso a chi vive un’infanzia non facile, segnata da disagio e povertà. Libera scelta, per tutti coloro che vorranno partecipare, sul tipo di dono, la spesa, le caratteristiche del destinatario. Poche le raccomandazioni: come detto, specificare fascia d’età e sesso e, possibilmente, impacchettare il giocattolo, rigorosamente nuovo. "Raccogliamo doni da far avere ai bambini che vivono in famiglie con difficoltà economiche, così da permettere a tutti di avere un regalo i da scartare il giorno di Natale" recita il volantino dell’iniziativa. La speranza e la felicità, insomma, germogliano sotto l’albero. Anche quando la luce sembra spenta.

Chiara Tenca