Turismo, Liguria al Bit "C’è voglia di ripartire"

Sono 53 le imprese che hanno aderito all’iniziativa che si terrà in due tempi. Dal 9 all’11 maggio per gli operatori e dal 12 al 14 per il pubblico di visitatori

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La Liguria del turismo protagonista alla prossima Bit Digital 2021, la Borsa italiana del turismo che si terrà in maniera virtuale dal 9 all’11 maggio per gli operatori e dal 12 al 14 per il pubblico dei visitatori. Regione Liguria e Agenzia “In Liguria“, impegnati in una politica di rilancio del turismo e di preparazione all’avvio della prossima stagione post Covid, hanno scelto di partecipare all’evento digitale. Coinvolgendo, come sempre, gli operatori del turismo. I risultati in quest’ottica sono stati superiori alle attese: 53 le imprese che hanno aderito. Segno di una vitalità del settore che nonostante la difficile situazione, ha capacità e voglia di ripartire. Dopo il boom dell’ultimo decennio, l’anno scorso le presenze turistiche in Italia sono crollate del 52% (-69% gli stranieri). La Bit Digital Edition parte dalla necessità di un ripensamento strategico del settore. Guardando a quei 17 milioni di connazionali che nel 2019 erano andati all’estero e che adesso rivolgeranno la loro attenzione alle località italiane. Secondo un sondaggio dell’Osservatorio sui Consumi di ShopFully, tech company italiana, per il 2021 il desiderio più diffuso è quello di tornare a viaggiare, prima scelta per oltre il 40% degli intervistati. E ovviamente la Liguria parteciperà con i propri asset che restano punti di forza riconosciuti a livello internazionale: mare, cultura, borghi da scoprire, patrimonio enogastronomico e turismo esperienziale.

"Dopo un 2019 ricchissimo di soddisfazioni e un 2020 pessimo per tutti i noti motivi dovuti alla pandemia, la Liguria torna alla BIT di Milano, segnale che conferma la grande voglia di ripartire da parte di tutto il settore – spiega l’assessore regionale al Turismo Gianni Berrino –. Serve però maggiore chiarezza da parte del nostro Governo soprattutto sul passaporto vaccinale, strumento che ritengo fondamentale adottare come hanno fatto e stanno facendo altri Paesi europei e che, a mio avviso, favorirà la rapida ripartenza del turismo consentendo la libera circolazione delle persone".