Alloggia senza pagare. Spezzino truffatore seriale

Il quarantenne smascherato dalla polizia a Lucca: era solito affittare appartamenti per settimane, usando il documento del fratello, poi spariva

Il truffatore spezzino è stato identificato dalla Polizia di Lucca (foto d’archivio)

Il truffatore spezzino è stato identificato dalla Polizia di Lucca (foto d’archivio)

Lucca, 17 febbraio 2020 - Come il memorabile Conte Mascetti di "Amici miei" e il suo “rigatino“, anche lui aveva trovato un sistema efficace per soggiornare in alberghi e appartamenti turistici filandosela senza pagare il conto. Come? Usando un documento del fratello con apposta la propria foto. Ma alla fine è stato smascherato e denunciato dalla polizia. Nei guai è finito uno spezzino di 46 anni, C.M., nullafacente e senza reddito, che deve rispondere adesso di truffa, false attestazioni sulla propria identità, sostituzione di persona e inottemperanza al foglio di via obbligatorio dal Comune di Lucca. la denuncia è arrivata a conclusione di un’indagine scattata dopo numerose denunce presentate negli uffici della questura negli ultimi tempi dai titolari di vari alloggi turistici, tutti vittime di questa truffa singolare.

Secondo quanto ricostruito dai poliziotti, lo spezzino per prenotare usava la foto di un documento di identità del fratello sul quale aveva apposta la propria fotografia. Dopo aver soggiornato per periodi medio lunghi presso le strutture, lasciava l’appartamento che aveva affittato senza pagare il dovuto, sostenendo di aver effettuato il relativo bonifico. A quel punto andava ad alloggiava in un’altra abitazione già prenotata per poi sparire come nelle precedenti occasioni.

Dopo accertamenti sulla carta d’identità utilizzata i poliziotti sono riusciti a risalire alla vera identità dell’autore, già noto per analoghi reati: aveva a carico anche un provvedimento di rimpatrio del questore con foglio di via obbligatorio dal Comune di Lucca. La polizia ha monitorato le segnalazioni degli alberghi fino a quando il 46enne non è stato scovato in un affittacamere di Lucca: qui è stato finalmente fermato, identificato e denunciato. © RIPRODUZIONE RISERVATA