Altro che settore ospiti chiuso con divieto di vendita dei biglietti per i residenti in Campania, i tifosi del Napoli ieri al ’Picco’ c’erano eccome. Erano circa 800, sono arrivati soprattutto dal Nord e hanno occupato tutto il lato sinistro della gradinata, ma non solo, con tanto di sciarpe. C’erano addirittura dei coreani, con tanto di bandiera, venuti a sostenere l’azzurro Kim.  E quando il Napoli ha segnato, in tanti si sono alzati per esultare anche in tribuna. Del resto una squadra come il Napoli ha tifosi un po’ dappertutto. Con una presenza così massiccia di sostenitori partenopei e memori di quanto accaduto lo scorso 22 maggio, bisogna dire che per l’ordine pubblico è stata una domenica tranquilla. Non sono venuti i supporters più pericolosi, quelli che l’anno scorso arrivarono con i pulmini dai vetri oscurati, armi improprie per creare disordini allo stadio e in città. Sapevano che, isolati, senza poter entrare al Picco, avrebbero trovato le forze dell’ordine pronte ad accoglierli.  Ieri il gruppo più numeroso dei tifosi del Napoli, per raggiungere i distinti è stato scortato da polizia e carabinieri per evitare contatti con gli spezzini. Durante la partita non sono mancati i cori e gli sfottò, all’inizio rimasti nel lecito. I tifosi spezzini della curva Ferrovia hanno cantato "Noi non siamo napoletani" e un ironico "Benvenuti in Italia", dall’altra hanno risposto con un "Salutate la capolista". La situazione è degenerata quando il Napoli ha segnato il secondo e il terzo gol e sono stati intonati dei cori contro Maradona, del tutto ingiustificati.  In precedenza era stato preso di mira anche Luciano Spalletti, ex aquilotto, ma lui ha minimizzato in sala stampa con parole che dovrebbero essere scolpite: "Bisogna smettere di fare i cori contro – ha detto – si deve solo fare il tifo per la propria squadra. Lo stadio deve essere un momento di aggregazione". Peccato non l’abbiano pensata così anche i tifosi spezzini che nel dopo partita hanno preso di mira in viale Garibaldi alcuni napoletani che hanno dovuto chiedere aiuto alla polizia. Massimo Benedetti

Cronaca

Altro che settore ospiti chiuso con divieto di vendita dei biglietti per i residenti in Campania, i tifosi del Napoli ieri al ’Picco’ c’erano eccome. Erano circa 800, sono arrivati soprattutto dal Nord e hanno occupato tutto il lato sinistro della gradinata, ma non solo, con tanto di sciarpe. C’erano addirittura dei coreani, con tanto di bandiera, venuti a sostenere l’azzurro Kim.
 E quando il Napoli ha segnato, in tanti si sono alzati per esultare anche in tribuna. Del resto una squadra come il Napoli ha tifosi un po’ dappertutto. Con una presenza così massiccia di sostenitori partenopei e memori di quanto accaduto lo scorso 22 maggio, bisogna dire che per l’ordine pubblico è stata una domenica tranquilla. Non sono venuti i supporters più pericolosi, quelli che l’anno scorso arrivarono con i pulmini dai vetri oscurati, armi improprie per creare disordini allo stadio e in città. Sapevano che, isolati, senza poter entrare al Picco, avrebbero trovato le forze dell’ordine pronte ad accoglierli. 
Ieri il gruppo più numeroso dei tifosi del Napoli, per raggiungere i distinti è stato scortato da polizia e carabinieri per evitare contatti con gli spezzini. Durante la partita non sono mancati i cori e gli sfottò, all’inizio rimasti nel lecito. I tifosi spezzini della curva Ferrovia hanno cantato "Noi non siamo napoletani" e un ironico "Benvenuti in Italia", dall’altra hanno risposto con un "Salutate la capolista". La situazione è degenerata quando il Napoli ha segnato il secondo e il terzo gol e sono stati intonati dei cori contro Maradona, del tutto ingiustificati. 
In precedenza era stato preso di mira anche Luciano Spalletti, ex aquilotto, ma lui ha minimizzato in sala stampa con parole che dovrebbero essere scolpite: "Bisogna smettere di fare i cori contro – ha detto – si deve solo fare il tifo per la propria squadra. Lo stadio deve essere un momento di aggregazione". Peccato non l’abbiano pensata così anche i tifosi spezzini che nel dopo partita hanno preso di mira in viale Garibaldi alcuni napoletani che hanno dovuto chiedere aiuto alla polizia.
Massimo Benedetti

Tifoserie rivali mescolate  Però nessun incidente    

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Tifoserie rivali mescolate Però nessun incidente

Tanti I sostenitori del Napoli in gradinata, scortati allo stadio dalla polizia. Gli sfottò sono rimasti nel lecito, peccato solo per i cori contro Maradona

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