Ancora un episodio di violenza nel carcere spezzino di Villa Andreino. A denunciare l’ennesimo fatto accaduto tra le mura del penitenziario di via Fontevivo è il Sappe: martedì, un’infermiera ha subito un tentativo di strangolamento da parte di uno dei detenuti. A segnalarlo è il Vincenzo Tristaino, segretario regionale: "Un detenuto con problemi psichiatrici, già responsabile in altri penitenziari di aggressioni, era andato in infermeria pretendendo una crema per una cicatrice al collo. Giustamente, l’infermiera di turno rispondeva che la crema l’aveva già, avendogliela consegnata in precedenza il personale del carcere: al diniego, l’uomo le ha messo le mani al collo stringendo sempre di più. Solo grazie alla prontezza della stessa infermiera, che riusciva a divincolarsi, e al personale di polizia penitenziaria, è stato evitato il peggio". "Il nostro primo pensiero va all’infermiera aggredita. Quanto avvenuto è inaccettabile – rilancia Donato Capece, segretario generale del Sappe – e testimonia una volta di più l’ingovernabilità di alcune carceri". Per Tristaino, che ha chiesto l’intervento del ministero, "non passa settimana in cui in regione non si registrino episodi violenti e richieste di urgenti provvedimenti da parte dei rappresentati sindacali Sappe dei poliziotti penitenziari".
Sotto accusa anche la "riorganizzazione penitenziaria che ha cancellato a Genova il Provveditorato regionale ligure, accorpandolo al Piemonte. Sono anni che denunciamo come la Liguria sia straziata da questa politica". L’auspicio del Sappe è che venga "presto calendarizzata e messa in votazione" l’ordine del giorno di Fratelli d’Italia in Regione Liguria che impegna il presidente e la giunta regionale "ad intraprendere tutte le azioni affinché la Liguria possa tornare ad ospitare la sede del Provveditorato per l’amministrazione penitenziaria, al fine di porre prontamente rimedio alle continue e numerose problematicità, che stanno quotidianamente emergendo negli istituti di pena regionali". "Episodio intollerabile. Dotare la polizia penitenziaria del taser o strumenti simili potrebbe arginare episodi di violenza", è stato il commento della senatrice della Lega Stefania Pucciarelli. Solidarietà all’infermiera aggredita arriva dal presidente del consiglio regionale Gianmarco Medusei. "Il Governo sta lavorando per garantire un aumento dell’organico di polizia penitenziaria. E’ senza dubbio urgente dare risposte al sovraffollamento nelle carceri e alla questione dei detenuti con problemi psichiatrici".