Lotta alla droga: telecamere del Comune nei condomini

Le immagini visionate dalla centrale della polizia locale. Già in funzione in galleria Goito

Continua la lotta di contrasto allo spaccio di droga

Continua la lotta di contrasto allo spaccio di droga

La Spezia, 12 ottobre 2018 - Le scalinate della città stanno diventando i luoghi preferiti dai giovani per consumare stupefacenti o assumere alcolici. In alcuni casi, come quello di mercoledì pomeriggio con l’intervento della polizia, si tratta di droghe leggere anche se il problema è acuito dal fatto che i consumatori sono minorenni. Altre volte, invece, sono le siringhe abbandonate a testimoniare l’uso dell’eroina. «Ci sono stati più di un intervento delle forze dell’ordine sulle scalinate della città – ha detto l’assessore comunale alla sicurezza Gianmarco Medusei – che sono storicamente i luoghi più a rischio. Molto spesso su segnalazioni dei residenti. Proprio sulla scalinata Spora, non molto tempo fa, era toccato alla polizia locale intervenire per un caso di spaccio. E’ un problema da non sottovalutare, i controlli sono stati aumentati, ma il personale purtroppo è quello che è, pertanto diventa indispensabile la collaborazione dei cittadini».

A tale proposito, l’assessore alla sicurezza suggerisce una possibilità in più per quanto riguarda la videosorveglianza. «Non si possono controllare con le telecamere tutte le vie di Spezia – dice Medusei – la videosorveglianza viene attuata, a seconda delle risorse disponibili, dove c’è più necessità. Però esiste la possibilità per i condomini di poter stipulare in forma privata una convenzione con il Comune. In pratica, una volta installate le telecamere, le immagini della videosorveglianza arrivano anche alla centrale della polizia locale.

C’è chi lo ha già fatto, come ad esempio in galleria Goito sotto il grattacielo di piazza Beverini, altri condomini lo stanno facendo. La procedura non è complicata, perché viene stipulato un comodato d’uso. Ci sono dei condomini in città e in periferia che hanno già un sistema di videosorveglianza, però non è collegato con la polizia locale. Questo è sicuramente un modo per aumentare la sicurezza e chi volesse ricevere ulteriori informazioni su come fare può rivolgersi al Comune». Certo che i minorenni trovati con la droga sulle scalinate sono un campanello d’allarme da non sottovalutare.

«Occorre fare prevenzione sin dalle scuole – risponde l’assessore Medusei – coinvolgendo anche i genitori che ovviamente devono fare la loro parte. Bisogna far capire ai ragazzi che quando vengono segnalati come assuntori di stupefacenti, non è una cosa da poco. Si ‘sporca’ la fedina penale e si entra in circuito che può condizionare il resto della vita. Solo dopo viene la repressione. E comunque bisogna anche intervenire con durezza su chi spaccia».