"La vita è così bella che vorremmo non finisse mai. Cerchiamo di prolungarla, di renderla migliore, illudendoci di esserne padroni". Parole di Giacomo Poretti che anticipano il tema del nuovo spettacolo della Stagione di prosa Civico in programma stasera alle 20.45. In ‘Funeral Home’, infatti, si parla di morte, magari per esorcizzarla e interrogarsi un po’, anche su quel che c’è dopo. Nello spettacolo una coppia che si sta recando a un funerale. Lei è tutta in ghingheri, tailleur e gioielli, lui è un misto tra abito da cerimonia e gita fuori porta. Lei vuole andare, arrivare presto, lui non ne ha la benché minima voglia. Eccoli qua, Rita e Ambrogio, siamo alle solite. Ovviamente litigano. Come solo due anziani sanno litigare, con ferocia, ma anche molto teneramente. In realtà, dopo essersele dette di santa ragione su qualsiasi argomento, avrebbero anche il tempo di rendere omaggio alla salma che è nella stanza accanto. Ma, nemmeno a dirlo, Ambrogio non ne vuole sapere. Perché? Ovvio: perché la morte lo terrorizza, come solo sa terrorizzare gli anziani. Rita invece ne vuole parlare, eccome! Proprio come ne parlano gli anziani, curiosi, intimoriti, rassegnati e speranzosi. Con Poretti sul palco c’è Daniela Cristofori (con la regia di Marco Zoppello). I due attori hanno scritto e interpreteranno la pièce, e sono pure marito e moglie nella vita. Tanti comici hanno affrontato il tema difficile della morte e così anche loro seguono questa tradizione, considerando però che Poretti è stato infermiere e caposala al vecchio ospedale di Legnano, osservando la morte in faccia per 11 anni. Comunque Rita e Ambrogio trascorreranno un’ora e mezza, lui a sfuggire dalla realtà e lei a cercare di riportarcelo. Ulteriori informazioni al botteghino di via Carpenino dalle 8.30 alle 12 e al numero 0187 727521 o all’email info@teatrocivico.it. Marco Magi