Studenti, contributi anche a scuole “ferme“

L’amministrazione comunale di Castelnuovo rivede il regolamento per favorire i giovani, nonostante le difficoltà dovute alla pandemia

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Una stagione di transizione anche per la frequenza e la media del voto sul libretto. L’emergenza sanitaria e la chiusura per tanti mesi delle lezioni universitarie in presenza hanno inevitabilmente influito nel percorso "netto" che gli studenti di Castelnuovo Magra avrebbero dovuto sostenere per poter usufruire del contributo economico stabilito dall’ente per agevolare le iscrizioni. Il consiglio comunale dunque ha provveduto a modificare una parte dei parametri necessari per elargire la somma che verrà distribuita in base alle richieste da presentare nei prossimi giorni. Il contributo allo studio era stata un’idea del sindaco Daniele Montebello adottata già nel corso suo primo mandato per evitare le "fughe" dopo la maturità superiore oppure durante la carriera universitaria a causa della difficoltà economica. Non tutte le famiglie infatti hanno la disponibilità per sostenere le spese di iscrizione, acquisto dei volumi e tutti gli altri costi collegati. Per questo aveva lanciato l’idea, per altro seguita dagli studenti, di sostenere gli studenti sia in uscita dalle superiori che in corso di iscrizione.

Il patto però era legato al voto della maturità e alla successiva puntualità nel sostenere gli esami, naturalmente con esito positivo. Ma se l’ultima stagione accademica è stata difficile il Comune di Castelnuovo Magra ha voluto dare fiducia ai propri ragazzi e ha escluso dalla presentazione della domanda di sussidio la voce del merito, proprio in virtù della difficoltà riscontrata a sostenere le prove. Il consiglio comunale, su proposta della giovane consigliera di maggioranza Briganti, ha quindi deciso di tener conto dell’Isee famigliare non superiore ai 20 mila euro. Naturalmente il principio non vale per gli studenti fuori corso da più di un anno che non possono quindi presenare la domanda per il contributo.

Un cambio in corsa del regolamento dunque per favorire il proseguimento degli studi nonostante le difficoltà e proprio in attesa della votazione unanime del consiglio comunale è stata ritardata l’uscita del bando. Nei prossimi giorni verrà dunque comunicata la procedura per la presentazione delle domande da consegnare all’apposito ufficio scuola per essere valutate dalla commissione e poi stabilire, in base alle richieste, il contributo da investire sullo studio.

m.m.