Strade, 40 interventi di messa in sicurezza

Tour de force in mare della Capitaneria per allarmi da panico poi rientrati. Diportista ferito alla mano dall’elica per alare la barca

Rete stradale della provincia strapazzata dal vento e dai piovaschi, tra alberi sradicati, smottamenti, segnaletica divelta. Oltre 40 gli interventi per il ripristino delle condizioni di sicurezza. Situazioni di particolare complessità di sono registrare nell’Alta Val di Vara dove ha scaricato, in prima mattinata, parte della perturbazione che colpito Sestri Levante. Altre zone interessate sono state quelle della riviera di Levanto, sino all’entroterra di Riccò del Golfo, quindi anche i territori di Follo e Beverino. Lungo tutta la viabilità di responsabilità dell’Amministrazione Provinciale, circa 550 chilometri di strade, sono ancora in corso interventi di rimozione piante, detriti, segnaletica divelta e pulizia delle tombinature, oltre al taglio piante negli spazi laterali alla carreggiata e alla messa in sicurezza di piccoli smottamenti. Le attività di primo intervento proseguono infatti secondo necessità anche oltre i termini dello stato di allerta. "Ringrazio i nostri tecnici che hanno operato in condizioni complicate garantendo un servizio costante e in collaborazione con gli enti locali, con i Sindaci ed i Comuni _commenta il Presidente dell’Amministrazione Provinciale Pierluigi Peracchini_ Il lavoro del personale della Provincia, con tutte le squadre disponibili ancora impegnate sul territorio, non è certamente terminato".

Tour de force anche in mare, della Guardia Costiera, con vedetta ed elicottero, per alcuni Sos poi rientrati in corso di assistenza e le vane ricerche di diportisti dati per dispersi per effetto della segnalazione contraddittoria di un tender ribaltato a Porto Venere con due persone a bordo: nessuno manca all’appello, fortunatamente. Ad andare nel panico sono stati due diportisti che, su una barca a vela di 8 metri al largo di Riomaggiore, hanno subìto un’avaria al motore. Temevano di finire sugli scogli e hanno lanciato la richiesta di soccorso via radio. Quando la vedetta è arrivata, il motore ha ripreso a funzionare. L’unità, diretta a Lavagna, ha fatto rotta per Porto Venere. Rientrato anche un Sos lanciato da una barca da diporto a 12 miglia dalla costa: superate le raffiche-choc, i diportisti hanno ripreso il controllo dell’unità.

A San Terenzo, nella notte, un diportista di 57 anni si è ferito gravemente durante l’operazione di alaggio del natante che voleva mettere in sicurezza per le avvisaglie della violenta pertubazione in arrivo. L’elica gli ha provocato la semiamputazione della mano sinistra. I soccorsi curati dalla centrale operativa del 118 con invio ai automedica e ambulanza.

C.R.