La strada provinciale 566 resta chiusa. Il dissesto più grave delle stime iniziali

Tour de force per completare gli interventi di messa in sicurezza

Operai al lavoro per fronteggiare il dissesto sulla strada

Operai al lavoro per fronteggiare il dissesto sulla strada

Sesta Godano (La Spezia), 14 novembre 2018 - Sopralluogo ieri del presidente della Provincia Giorgio Cozzani, insieme al dirigente dei Servizi tecnici Gianni Benvenuto, nel cantiere della frana sulla strada SP 566 della Val di Vara nel comune di Sesta Godano. Lì, a cura della ditta Icostra, sono in corso i lavori disposti in regime di somma urgenza. Cosa è stato fatto finora? E’ stato ultimato il disboscamento e il taglio della vegetazione nonché il disgaggio dei diversi fronti rocciosi. Intanto si allunga il conto dei danni : dopo le preliminari stime della scorsa settimana, le criticità riscontrate sul versante collinare interessato dal dissesto sono passate dagli iniziali 30 metri circa a ben oltre 100 metri.

In quest’ultima settimana, festivi compresi, man mano che il cantiere procedeva con le attività ad opera dei rocciatori e dei geologi, sono state infatti rinvenute situazioni critiche assai significative che hanno ampliato l’area oggetto di intervento. «Considerata la notevole estensione del fronte franoso e l’elevata pericolosità del sito, le opere inizialmente previste per una parziale riapertura a senso unico alternato, sarebbero state assolutamente insufficienti a garantire condizioni di sicurezza al transito dell’utenza» è la valutazione dei tecnici, rilanciata in una nota della Provincia.

L’entità dei rischi effettivamente riscontrata richiede, pertanto, un’opera di stabilizzazione del versante collinare assai più estesa risultando tuttora impossibile consentire il transito di mezzi e persone anche solo parziale o temporaneo.

«Alla luce di queste considerazioni, la ditta Icostra ha garantito l’operatività del cantiere anche per tutte le prossime giornate festive e, peraltro, sono già in consegna i materiali necessari all’installazione delle reti, dei cavi e di tutte le opere e barriere di contenimento necessarie» spiegano i tecnici della Provincia. Nei prossimi giorni sarà assicurato l’appoggio di un elicottero per le lavorazioni in quota; già da oggi inizieranno le attività di posa delle prime protezioni del versante e, non appena i geologi, l’ingegnere e i tecnici della Provincia constateranno, in base alle opere in via di realizzazione, condizioni di sicurezza accettabili, sarà considerata l’ipotesi di un’apertura parziale della circolazione. Nel weekend sarà effettuato un nuovo sopralluogo.

Insomma, tempi duri per i fruitori della strada provinciale sulla quale il maltempo ha inferto serie ferite.