"Ti amo, ma ti darò alle fiamme nel sonno": minacce via whatsapp, arrestato

Già ai domiciliari, finisce in carcere per le minacce: "Tu e i tuoi passerete delle brutte feste di Natale"

Whatsapp (Ansa)

Whatsapp (Ansa)

La Spezia, 21 dicembre 2019 - Già ai domiciliari per stalking non ha desistito dal continuare a minacciare la sua ex, prospettandole festività natalizie da perseguitata, esposta al rischio di un’intrusione domestica dalle conseguenze letali per lei e per i suoi cari. Tutto ciò nell’alternanza di messaggi di amore e odio, veicolati attraverso whatsapp. Fra cui quello choc: "Ti amo ma vi brucerò nel sonno. I tuoi mi hanno fatto soffrire. Vi farò del male, ve la farò pagare. Non farete delle buone feste, te lo prometto. Deve pagare tua madre, tuo padre, vedrai cosa sarà..".

Roba da far riprecipitare nell’ansia l’ex convivente che non ha esitato a chiamare i poliziotti che già in precedenza avevano raccolto la prima denuncia che, vagliata in procura, aveva innescato gli arresti domiciliari dell’uomo, un rumeno di 32 anni. Anche in questo caso la risposta della giustizia è stata rapida: la seconda querela è stata formalizzata il 16 dicembre e nella giornata di giovedì 19 all’uomo è stato notificato l’ordine di arresto con destinazione-carcere. Diversamente, c’era il rischio di un’evasione dai domiciliari per portare a compimento i propositi annunciati. Parole che pesano, quelle, anche se la fattibilità degli atti sarebbe stata tutt’altro che scontata.

Pesano, sul piano della misura cautelare più afflittiva, anche le pregresse minacce portate a compimento, ossia i danneggiamenti all’auto della donna prospettati e concretizzati. Erano stati quelli ad indurre il pm Fabrizio Garofalo a disporre gli arresti domiciliari dell’uomo su richiesta del pm Maria Pia Simonetti. Lo stesso magistrato inquirente ha chiesto l’aggravamento della misura cautelare, fornendo come elementi a sostegno della stessa i messaggi wathsapp: non solo quelli del prospettato attentato incendiario, ma anche contenenti minacce di nuovi danneggiamenti all’auto della ex: "Darò fuoco alla tua auto; succederà come l’altra volta, vengo e ti spacco la macchina".

La pretesa dell’uomo sarebbe quella di vedere per Natale la figlioletta nata dalla relazione con la donna che è durata quattro anni e che poi è stata interrotta, per decisione della seconda, circa un anno fa.

Nei messaggi nessun danno è prospettato alla piccola.  Ma, considerati i riferimenti puntuali al Natale, meglio agire a razzo per scongiurare qualsiasi i rischio offensivo. Questo il pensiero maturato nel Palazzo di Giustizia.

Di qui la misura cautelare della detenzione in carcere a cui seguirà nei prossimi giorni l’interrogatorio di garanzia per permettere all’indagato di difendersi. In pista, per l’assistenza legale, c’è l’avvocato Simone Jachia. Intanto, un Natale "garantito" per la donna e i suoi familiari, pur nell’ansia indotta da una situazione che lungi dall’essersi risolta si è aggravata per effetto dei messaggi wathsapp. Per l’uomo si sono comunque risolti in un boomerang: le parole prese nel significato letterale prennunciavano una sorta di strage di Natale. Che non ci sarà.

Corrado Ricci