Gli incidenti nella curva Piscina del ’Picco’ durante la partita Spezia-Napoli
La Spezia, 11 agosto 2022 - Si sapeva che i provvedimenti sarebbero arrivati, ma non così tanti nei confronti dei tifosi spezzini. Che invece, per gli incidenti prima, durante e dopo la partita Spezia-Napoli del 22 maggio scorso, hanno praticamente pareggiato il conto con i partenopei. In seguito alla chiusura delle indagini da parte della digos della Spezia con la collaborazione dei colleghi di Napoli, da una decina di giorni era in corso la notifica delle diffide a frequentare gli stadi, in maggioranza per un periodo di cinque anni, nei confronti di quaranta sostenitori del Napoli. Provvedimenti tutti convalidati dal gip del tribunale della Spezia, che si riferivano sia all’invasione di campo durante la partita, sia al lancio di oggetti verso il settore degli spezzini, sia l’uso di aste e bastoni per aggredire i rivali che l’utilizzo di cinture colpendo dall’alto del divisorio. Ma anche e soprattutto per gli scontri nel dopo partita che sono avvenuti in via XV Giugno.
Dopo la notifica ai quaranta tifosi napoletani (ci sono anche alcuni che risiedono in altre città) ecco che ieri è toccato agli spezzini. E la sorpresa è che il numero è praticamente lo stesso dei rivali. Grazie ai filmati della polizia scientifica, sono stati riconosciuti tutti coloro che a fine partita hanno cercato gli scontri in via XV Giugno. A questi vanno aggiunti coloro che erano entrati sul terreno di gioco dalla curva Piscina, anche se poi non era successo nulla perché lo stesso allenatore Thiago Motta aveva contribuito a convincerli a tornare indietro, in quei 12 minuti in cui la partita era stata sospesa.
Il numero complessivo dei tifosi spezzini diffidati, tra cui ci sarebbero anche figure di spicco, si aggira quindi sui quaranta. In maggioranza per cinque anni, ma ci sono anche alcuni daspo da tre anni. Compiuta la notifica, nessuno di loro potrà recarsi alla stadio già a partire dalla partita Spezia-Empoli di domenica prossima al ’Picco’.