"Via le barriere dallo stadio Picco entro tre anni"

In esclusiva per ‘La Nazione’ il progetto del Comune per uno ‘stadio all’inglese’

Lo stadio Picco senza Barriere

Lo stadio Picco senza Barriere

a Spezia, 13 luglio 2019 - «Nel giro di tre anni avremo un ‘Picco’ ancora più all’inglese, senza barriere in gradinata». Il sindaco Pierluigi Peracchini rilancia le ambizioni dell’amministrazione comunale per uno stadio più moderno e funzionale, in linea con le aspettative del club aquilotto.

Sindaco, partiamo dalla Curva Ferrovia: tramontata l’ipotesi di copertura?

«Tecnicamente il costo per coprirla si aggirerebbe sui cinque milioni di euro perché occorrerebbe creare fondamenta autonome molto grandi con un investimento improponibile per le casse comunali».

I tifosi reclamano l’abbattimento delle barriere, specie in gradinata, per una migliore visuale.

«Il tema è come rendere il ‘Picco’ più inglese, più caldo, più vicino al campo. Si tratta di un’ipotesi alla quale stiamo lavorando, prova ne è che i nostri uffici hanno già redatto all’uopo un rendering. Abbiamo nelle nostre intenzioni l’allargamento del terreno di gioco a 68 metri, naturalmente da concordare con il club, e l’eliminazione delle vetrate in gradinata sostituendole con altre di minore impatto visivo alte un metro e dieci e conformi ai nuovi standard strutturali, con la ricollocazione delle panchine nella stessa sul modello Juventus Stadium. Ma non solo...».

Ci dica...

«Abbiamo deciso di realizzare una nuova tribunetta per gli ospiti (500 posti) da collocare tra la tribuna e la curva Piscina, destinando quest’ultima ai soli spezzini che potranno, dunque, riappropriarsi della storica entrata monumentale».

Il costo complessivo dell’operazione?

«Un milione e mezzo di euro da reperire attraverso un investimento del Comune in più fasi temporali distinte oppure valutando la possibilità di partecipare a eventuali bandi nazionali».

I tempi di realizzazione?

«Sono programmati a partire dalla stagione calcistica 2021-22 e saranno suddivisi in tre lotti. La priorità sarà data all’eliminazione delle fastidiose vetrate in gradinata, naturalmente concordata con le autorità di pubblica sicurezza, e a seguire, in fasi successive, verranno eseguiti i lavori alla curva Piscina. Così facendo il nostro ‘Picco’ diventerà ancor di più all’inglese».

Ci dia una percentuale realistica di completamento delle opere.

«Assicuro al cento per cento la realizzazione delle stesse nel giro di tre anni, a partire dal 2021. Se lo meritano i tifosi spezzini».

Resteranno le vecchie recinzioni in tribuna?

«Mi piacerebbe rifare l’intera struttura, arretrandola di qualche metro, ma ora non abbiamo le risorse».

I supporter hanno un piccolo sogno: eliminare le antiestetiche sedute arancioni in gradinata, sostituendole con seggiolini bianchi.

«Sarebbe il coronamento di un ‘Picco’ nuovo, sicuramente da programmare. Una bella idea da verificare e che mi impegno a realizzare, magari con il ricorso a qualche sponsor».

Si va dunque verso un ‘Picco’ per una squadra da Serie A?

«Da tifoso la massima serie è il mio sogno. Ci tengo a ringraziare Gabriele Volpi e il suo staff di collaboratori che in questi anni ci consentono di vivere il sogno della Serie B ad alto livello. E spero continuino ad alimentare i nostri sogni. La speranza è che lo Spezia traguardi la Serie A, emulando l’impresa del ‘44 quando i bianchi vinsero lo scudetto».