Omicidio-suicidio: spara alla moglie e si toglie la vita / FOTO/ VIDEO

I corpi di una coppia di anziani trovati nella loro auto a Deiva Marina

Sul posto anche i tecnici della scientifica

Sul posto anche i tecnici della scientifica

Deiva Marina,(La Spezia) 17 maggio 2018 - Rannicchiati nella loro auto, appoggiati sul sedile posteriore abbattuto e sul bagagliaio, uno di fronte all’altra, con i piedi verso la parte posteriore della Opel Corsa. Sembrava dormissero, invece erano morti. Lo ha capito subito il passante che, transitando nel parcheggio di viale Italia a Deiva Marina, alla vista della scena alle 18,30 di ieri sera, ha dato allarme ai carabinieri. Un rigolo di sangue usciva dalla testa di lui, all’altezza della tempia destra, accanto alla mano destra una pistola automatica. Un omicidio-suicidio. E’ l’ipotesi che ha preso corpo all’esito dei primi rilievi e che si è andata rafforzando nel corso degli accertamenti di polizia giudiziaria. A scegliere di morire insieme sono stati due anziani senza figli, originari del Savonese ma da qualche anno residenti ad Ameglia, in via Camisano: Piero Claudio Lorenzo Pollero, 73 anni, nato a Quiliano e la moglie Elisa Della Rovere, 80, con natali a Diano Marina. Lei casalinga, lui ex skipper di barche a vela, alle prese con gravi problemi di salute, cardiopatico.

Un progetto coltivato con lucida determinazione, il loro. Qualche giorno prima avevano affidato il loro adorato cane ad un ricovero per animali. «Trattatelo bene...torneremo a giorni» era stata la raccomandazione al titolare. Si sono poi premurati di consegnare le chiavi di casa al vicino. «Stiamo via per qualche giorno. Stiamo cercando una casa di riposo per trascorre gli ultimi anni della nostra vita. Andiamo a prendere informazioni. Dovessero esserci dei problemi, avvisaci».

Il vicino ha raccontato ieri la circostanza ai carabinieri di Ameglia che sono andati nell’abitazione della coppia alla ricerca di qualche elemento utile alle indagini. La casa era in ordine, tutto al suo posto, pulito. Nessun messaggio di congedo da questo mondo. Ma i carabinieri sono certi: «Siamo di fronte ad una triste storia di solitudine e di amore, condiviso fino all’ultimo. Ognuno non poteva fare a meno dell’altro e hanno deciso di farla finita». Avevano solo una nipote, figlia di una sorella di lui. Ieri sera non era stata ancora rintracciata per comunicare la tragica notizia. Ma lei forse qualcosa aveva presagito. Proprio il giorno prima aveva informato i carabinieri dicendo che era un po’ preoccupata dopo l’ultimo contatto avuto con gli zii: «Li ho sentiti un po’ strani... non vorrei avessero dei problemi».

Erano stati rintracciati proprio a Deiva Marina, martedì sera. La scusa dei carabinieri per avvicinarli era stata quella di un controllo all’auto. Erano apparsi gentili e rispettosi. Non avevano palesato alcun problema. Anzi, avendo saputo che la nipote era preoccupata perchè non riusciva a rintracciarli, avevano telefonato a lei, in presenza dei carabinieri. «Traquilla, stiamo bene. Abbiamo trascorso una bella giornata alle Cinque Terre. Ora andiamo a mangiarci una pizza». Erano le 21. Alle 18,30 di ieri il rinvenimento dei loro corpi senza vita; dopo il rituale dei rilievi della polizia scientifica, la scoperta dell’arma, una pistola automatica, detenuta regolamente dall’uomo. La convinzione del pm Federica Mariucci giunta sul posto: «Tutto lascia supporto ad un omicidio suicidio». Destino del fascicolo: l’archivio. Ma tante riflessioni da compiere sul problema degli anziani soli al mondo.