La città dell'Ottocento rivive negli abiti dell'Einaudi-Chiodo

Grande successo della sfilata realizzata con gli abiti prodotti dagli studenti del corso di Moda dell'istituto guidato da Paolo Manfredini

Un momento della sfilata (Foto Frascatore)

Un momento della sfilata (Foto Frascatore)

La Spezia, 13 dicembre 2019 – Una lezione di storia e di moda, capace di raccontare la città attraverso gli abiti tipici dell’epoca. È la bella iniziativa organizzata dall’istituto Einaudi-Chiodo, che ha raccolto grande successo ieri mattina in Sala Dante. Splendidi abiti sartoriali, disegnati e realizzati dagli studenti del corso di Moda dell’Istituto dell’Umbertino, che sono stati protagonisti di una sfilata in cui i modelli hanno omaggiato il passato della città, fino ad arrivare all’età odierna.

Un excursus, quello realizzato dagli studenti, che è stato accompagnato dall’approfondita lezione del giornalista Gino Ragnetti, che ha illustrato l’evoluzione della Spezia, dai primi insediamenti a oggi, con un focus particolare sulla Contessa di Castiglione. Gli abiti sono stati realizzati nell’ambito del progetto «It’s time – Scuola del fare moda senza tempo», che ha visto la collaborazione di una sartoria spezzina e del Museo Etnografico della Spezia, che ha aperto le porte dei suoi archivi per permettere ai giovani di attingere al patrimonio storico per riprodurre le forme e i materiali dei vestiti dell’epoca. Non solo: nell’ambito dell’iniziativa è stato prodotto anche un vestito con materiali riciclati.