MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

Sequestrata una discarica di auto. Blitz dei carabinieri a Castelnuovo

I sigilli dei forestali sono scattati ieri mattina al ’cimitero di vecchie vetture abbandonate lungo l’Aurelia

La discarica di vecchie automobili posta sotto sequestro dai carabinieri del nucleo forestale (foto Massimo Pasquali)

La discarica di vecchie automobili posta sotto sequestro dai carabinieri del nucleo forestale (foto Massimo Pasquali)

La catasta di vecchie macchine ormai fuori uso, arrugginite e smontate stava ormai crescendo a vista d’occhio. Una situazione ingestibile e da tempo monitorata dal Comune di Castelnuovo Magra insieme alle forze dell’ordine che ieri mattina hanno deciso di entrare in azione. Coordinati dal sostituto procuratore Maria Pia Simonetti i carabinieri del nucleo forestale hanno posto sotto sequestro il piazzale di rottami di automobili che ha preso forma in un terreno che costeggia via Aurelia a Castelnuovo Magra. Un’area a ridosso non soltanto della principale via di percorrenza ma anche di abitazioni e attività commerciali.

Il pericoloso incendio che qualche settimana fa è divampato in una autorimessa analoga nel viale XXV Aprile tra Sarzana e Marinella, sul quale sono ancora aperte le indagini degli inquirenti sull’ipotesi dolosa, ha alzato decisamente il livello di attenzione sulla problematica. Nelle scorse settimane il sindaco del Comune di Castelnuovo Magra, Katia Cecchinelli, e il comandante della polizia locale Marina Ricci insieme ai referenti dell’ufficio tecnico dell’ente hanno incontrato le forze dell’ordine per predisporre un piano di intervento sull’area di proprietà privata, sollecitati anche dalle preoccupate lamentele dei residenti.

Fino a qualche anno fa quel piazzale era effettivamente un’area espositiva e di vendita di automobili poi l’attività era cessata ed è cambiata la destinazione. La Procura spezzina attraverso l’indagine dei carabinieri del nucleo forestale quindi ha avviato un’inchiesta per conoscere i dettagli del nuovo percorso che ha portato alla creazione di una discarica di ferro, gomma e plastica che rischia di provocare un serio rischio per l’ambiente. I carabinieri dopo aver ispezionato l’area l’hanno messa sotto sequestro avviando le indagini che, secondo alcune indiscrezioni, interesserebbero diversi proprietari. Oltre a verificare il potenziale danno ambientale la Procura vuole verificare la regolarità dell’eventuale attività di commercio dei pezzi di ricambio.

Massimo Merluzzi