Al lavoro per coprire le cattedre. L’incognita dei prof di sostegno

Il 17 settembre la prima campanella

Scuola (immagine di archivio)

Scuola (immagine di archivio)

La Spezia, 4 settembre 2018 - Il 17 settembre alla Spezia inizieranno per studenti ed insegnanti le lezioni che termineranno l’11 giugno 2019 (le scuole dell’infanzia il 29 giugno). Per quanto riguarda i docenti che i bambini e i ragazzi troveranno in cattedra, potrebbero esserci delle sorprese, anche perché vi sono ancora delle situazioni da definire.

Tanto per cominciare viene confermato sostanzialmente l’organico di diritto dell’anno passato, quello, in parole povere, che fa ‘funzionare’ le scuole e che è stato definito nei giorni scorsi a Genova attraverso le graduatorie a concorso del 2016 e del 2018. Esiste poi, oltre a questo che viene stabilito da un’apposita tabella del ministero, anche l’organico di fatto, definito a seconda degli anni, dei flussi scolastici e anagrafici. Questo si conoscerà in questi giorni: ieri le prime assegnazioni provvisorie e l’Ufficio scolastico provvederà, sotto gli occhi vigili dei sindacati, a completare gli organici nella prima quindicina di settembre.

C’è da fare una differenziazione: le graduatorie a esaurimento della provincia hanno permesso di coprire tutti i posti della scuola dell’infanzia e della primaria (le elementari), mentre per la scuola secondaria di primo grado (le medie) e di secondo grado (le superiori) si è dovuto tenere conto anche delle graduatorie delle altre regioni per l’assegnazione dei posti. Inoltre i sindacati, sollecitati anche da alcune associazioni, tengono alta l’attenzione sulla questione delle cattedre di sostegno, da sempre un ‘tallone d’Achille’ per i nostri istituti. Infine, dopo i posti a tempo indeterminato del personale Ata, devono ancora essere assegnati quelli a tempo determinato.

L’Anief ha programmato uno sciopero per l’11 settembre, giorno in cui riprende l’attività della Camera dei deputati chiamata a confermare anche l’emendamento salva-precari e il 12 ottobre dovrebbe essere confermata la manifestazione da parte degli studenti per contestare l’alternanza scuola-lavoro.