Crollo a scuola, pioggia di calcinacci in tre bagni

E' successo all’alberghiero Casini: è polemica sulla sicurezza

Una delle foto ai bagni del 'Casini' diffuse dai rappresentanti degli studenti

Una delle foto ai bagni del 'Casini' diffuse dai rappresentanti degli studenti

La Spezia, 19 settembre 2019 -  L’anno scolastico all’istituto alberghiero ‘Casini’ inizia con il botto: quello fragoroso dei pannelli del controsoffitto dei bagni della ‘palazzina B’ del plesso scolastico, crollati di punto in bianco ieri, al terzo giorno di scuola. Un episodio che, oltre a creare disagi agli studenti – i bagni sono di fatto risultati inagibili – ha rinfocolato vecchie polemiche sullo stato di degrado e scarsa manutenzione in cui versano i plessi scolastici di competenza della Provincia.

L’ente di via Veneto nonostante la penuria di risorse economiche proprio lo scorso anno aveva avviato un piano triennale di interventi dedicato all’edilizia scolastica per far fronte alle situazioni di maggior criticità, anche a seguito delle forti proteste dei collettivi studenteschi che lamentavano il degrado delle strutture scolastiche, dall’assenza di riscaldamento a servizi igienici fuori uso, per arrivare alle infiltrazioni di acqua dai tetti che spesso si traducevano nel danneggiamento delle controsoffittature. Quest’anno in trincea, già a pochi giorni dall’inizio delle lezioni, ci sono gli studenti del Blocco Studentesco. «Già al terzo giorno di scuola nell’Istituto Alberghiero crollano i soffitti, il nuovo anno scolastico è appena iniziato ma si è già sfiorata la tragedia – esordiscono in maniera amara i rappresentanti –. Per fortuna nessuno studente si è fatto male ma ricordiamo che questo non è un episodio singolo e isolato perché l’anno scorso si sono verificati numerosi crolli in altri istituti dello spezzino, il più grave nella struttura del Chiodo-Einaudi situata in via Lamarmora. Per quanto ancora gli studenti dovranno affidarsi alla buona sorte per ritornare a casa incolumi? O forse la soluzione è dare in dotazione dei caschetti gialli antinfortunistici ogni mattina prima di entrare in classe?».

Gli studenti, pur riconoscendo all’ente di via Veneto lo sforzo per cercare di migliorare i luoghi di studio, incalzano la politica: «Apprezziamo il fatto che gli interventi di manutenzione concordati in Provincia dopo la manifestazione del 12 aprile scorso siano finalmente iniziati al Capellini-Sauro e in altre scuole ma, evidentemente, la strada da percorrere per risolvere il problema è ancora lunga, purtroppo per gli studenti». Proprio i tecnici della Provincia, allertati dalla dirigenza scolastica dell’Alberghiero, questa mattina svolgeranno un sopralluogo nella ‘palazzina B’ per verificare la situazione e prevedere i necessari lavori di ripristino delle controsoffittature.