Scoperti reperti archeologici al campo sportivo

Reperti archeologici nella ‘pancia’ del campo sportivo. Colpo di scena a Fezzano, dove i lavori per la riqualificazione della struttura sportiva intitolata a Carmelo Amenta hanno subito una battuta d’arresto a seguito del ritrovamento, lungo il vecchio muro perimetrale del compendio sportivo, dei resti di alcune mura. Immediato è scattato lo stop al cantiere e l’intervento dei tecnici della Soprintendenza e la Provincia della Spezia, per fare luce sui reperti ritrovati. L’altro ieri, il primo incontro preliminare tra l’amministrazione comunale e la Soprintendenza ligure, con il sindaco di Porto Venere, Francesca Sturlese, il consigliere con delega alla Cultura, Riccardo Balzarotti, il direttore dei lavori e il funzionario dell’ente di tutela dei beni culturali, che si sono confrontati per valutare la strada migliore da percorrere in seguito al ritrovamento, anche al fine di valutare la qualità dei reperti. "Si tratta di resti su cui la soprintendenza ha disposto ulteriori accertamenti" spiegano dall’amministrazione comunale, che in attesa di veder completate le verifiche del caso da parte della Soprintendenza, ha ordinato di recintare l’area interessata. Il ritrovamento andrà a inficiare solo minimamente l’utilizzo dell’area, che in attesa che entrino nel vivo i lavori anche questa estate si trasformerà in parcheggio a servizio del borgo. "La parte restante del campo potrà essere aperta a partire dal prossimo 8 giugno e, come da programma, essere destinata ad area di parcheggio per la stagione estiva" dicono dal Comune.