"Sarà utile per la prevenzione"

Ricerca della Fondazione Cima sui cambiamenti climatici in Liguria nei prossimi 40 anni. Lo studio è stato presentato ieri nel campus universitario di Savona. "Grazie allo studio della Fondazione e dell’Università di Genova possiamo disporre per la prima volta di informazioni che ci potranno aiutare a sviluppare meglio questa regione, tenendo conto di uno sviluppo sostenibile e di quello che accadrà tra trent’anni – ha detto l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone –. Si tratta di informazioni preziosissime che vanno usate dalle amministrazioni nel momento in cui metteranno mano alla propria pianificazione per avere una regione che rischia meno e affronta per tempo eventi estremi". Lo studio che è frutto di una collaborazione tra Regione, Arpal, università di Genova, e Fondazione Cima ha portato all’approvazione unanime della Regione, su proposta dello stesso Giampedrone, di una delibera che definisce gli ambiti prioritari di azione integrata e adattamento ai cambiamenti climatici a livello regionale.

Alcuni fattori emersi dallo studio. Sulle precipitazioni: mentre il Levante ligure sembra essere più soggetto ad un aumento dell’intensità delle precipitazioni, il Ponente diventerenne più esposto ad una diminuzione della pioggia. Le variazioni delle temperature mostrano come le alte quote potrebbero risentire del cambiamento con una riduzione delle precipitazioni nevose. Insomma questi sono soltanto alcuni degli elementi emersi dalla ricerca che ipotizza su basi scientifiche e analitiche com ci si aspetta che cambi il tempo. Si andrà dunque verso un cllima più caldo e siccitoso e "probabilmente – dicono gli esperti – con piàù eventi estremi di precipitazioni come quelli osservati a inizio ottobre".