"Ho rischiato la morte in galleria"

Auto contromano a Marinasco: il racconto di un agente della Penitenziaria

Per i lavori in corso, la galleria è percorribile solo a senso unico alternato

Per i lavori in corso, la galleria è percorribile solo a senso unico alternato

La Spezia, 2 luglio 2019 - Ha evitato quasi per miracolo un frontale con un’automobile che a quell’ora, dentro al tunnel di Marinasco, proprio non doveva esserci. E ora racconta la propria esperienza affinché vengano presi provvedimenti per evitare che riaccada. Protagonista della vicenda l’assistente capo di Polizia penitenziaria Aldo Quatrini. L’episodio attorno alle 2 di notte all’interno del tunnel che collega La Spezia alla bassa Val di Vara. L’uomo stava tornando a casa in sella alla sua motocicletta e ha imboccato il traforo a San Benedetto, a quell’ora transitabile o nella direzione verso la Spezia, secondo gli orari stabiliti da Anas. Il tunnel, interessato dai lavori per l’adeguamento e il miglioramento dei dispositivi antincendio è infatti transitabile a senso unico alternato regolato per fasce orarie: dalla mezzanotte alle 12 da Riccò del Golfo verso Spezia, e dalle 12 alla mezzanotte nella direzione opposta.

Eppure, Quatrini, mentre affrontava la galleria, all’uscita di una delle semicurve si è trovato di fronte una macchina, entrata dal lato spezzino in barba al semaforo rosso. «Ho rischiato di morire. Sono passato col semaforo verde, di questo ne sono sicuro – ribadisce il motociclista –. A un certo punto, dopo aver affrontato una semicurva, mi sono trovato di fronte un’auto che procedeva nel senso opposto, a non più di centro metri di distanza. Un auto che a quell’ora non avrebbe dovuto trovarsi lì. Non so come ho fatto, ma sono riuscito a passare con la moto tra il marciapiede e l’auto e a evitare l’urto. Se mi avesse centrato forse oggi non sarei qui a parlarne». Questione di bravura e di centimetri, decisivi per evitare un incidente che avrebbe avuto esiti gravissimi. L’uomo ha fermato il mezzo e, passata la paura, è uscito dal tunnel a «bassissima velocità, per paura di incontrare altre auto. Anche un’automobilista che era fermo davanti al semaforo rosso (lato Spezia, ndr) mi ha confermato che quella macchina è transitata con il rosso».

A far infuriare il poliziotto è anche quello che è successo dopo: recatosi a parlare con un sorvegliante per informarlo dell’accaduto, lo ha trovato assopito all’interno della macchina. Un fatto documentato da un video girato dallo stesso motociclista, che ha letteralmente ‘risvegliato’ dal torpore il vigilante che ha affermato di essere lì per riparare la segnaletica qualora venisse danneggiata. «Sono un miracolato, un incidente come quello che sarebbe potuto accadere sabato notte per un motociclista avrebbe potuto significare la morte, non si può rischiare la vita per negligenza. Possibile che non ci sia nessuno che controlli se una macchina tenta di immettersi nella galleria nella fascia oraria in cui è vietato? Forse, a questi punti, sarebbe meglio tener chiuso il tunnel durante i lavori».

Matteo Marcello