Riconosce gli agenti che lo hanno arrestato e li aggredisce

Tre agenti della polizia locale al pronto soccorso. È successo alle 18 nella centralissima piazza del Mercato

Polizia locale

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La Spezia, 20 ottobre 2021 – Momenti di tensione in piazza Cavour ieri pomeriggio per l'aggressione da parte di un giovane a tre agenti della polizia locale. Alcuni cittadini hanno assistiti attoniti alla violenza fisica e verbale con la quale un extracomunitario, di nazionalità marocchina, senza fissa dimora e clandestino sul territorio italiano, ha aggredito una pattuglia di agenti della polizia locale spezzina che, in borghese, pattugliava il centro, in particolare per prevenire atti di microcriminalità e spaccio.

Erano le 18 circa quando una pattuglia di due agenti del nucleo di polizia giudiziaria è stata avvicinata da S.F., venticinquenne marocchino con precedenti penali di varia natura e specifici legati allo spaccio ed al consumo di droghe, che, riconosciuti gli operatori come quelli che lo avevano arrestato lo scorso mese di luglio, è sceso da un veicolo in transito, condotto da M.L., la sua compagna italiana, si è avvicinato a loro in evidente stato di esagitazione e con un comportamento molto aggressivo, iniziando a profferire al loro indirizzo gravi minacce e ingiurie.

Il soggetto ha aggredito verbalmente gli agenti per essere finito in carcere a seguito delle loro denunce e ha minacciato più volte di morte i due agenti e le loro famiglie, mostrando anche di conoscere quanti figli aveva uno dei due e dove abitasse.

Alla luce delle gravi minacce, gli operatori di polizia locale, dopo aver richiesto rinforzi, anche per identificare e calmare l’individuo, hanno tentato di immobilizzarlo, ma egli, grazie anche alla sua robusta corporatura e forza, ha reagito con estrema violenza aggredendoli fisicamente con spintoni, pugni, calci e morsi provocando loro lesioni, per le quali hanno dovuto successivamente ricorrere alle cure del pronto soccorso dell'ospedale Sant'Andrea.

In ogni caso il soggetto è stato alla fine arrestato dagli agenti, ancorché infortunati e, su disposizione del pubblico ministero di turno, è stato tradotto al carcere di Villa Andreino e questa mattina è stato processato per direttissima dovendo rispondere dei reati di minacce e lesioni aggravate a pubblici ufficiali, oltraggio e resistenza. Vista la gravità del fatto, il giudice ha disposto la sua detenzione nella casa circondariale spezzina.

Marco Magi