Quasi 300 multe legate al Covid

Il bilancio della polizia municipale tra spostamenti ingiustificati, assembramenti e mancato uso della mascherina

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L’emergenza coronavirus monopolizza anche l’attività della polizia municipale del Comune della Spezia. La pandemia ha giocoforza costretto il comando di via Lamarmora a ridisegnare i controlli in funzione delle normative anticontagio: è quanto risalta nel report annuale delle attività della polizia locale, che ha chiuso il 2020 con il saluto dello storico comandante Alberto Pagliai, andato in pensione. Non inganni il dato delle multe per violazione del Codice della strada, 30356, in calo di ‘appena’ il 10%: la contrazione sarebbe stata maggiore se non fosse stato per le 15mila multe vergate ‘da remoto’ per violazione della ztl del centro storico cittadino accertate dai varchi elettronici. Le attività mirate al controllo dei regolamenti covid l’hanno fatta da padrone: da marzo a dicembre sono stati ben 289, tra denunce e sanzioni, i provvedimenti presi per spostamenti ingiustificati, assembramenti e mancato uso della mascherina. Ottantasette le violazioni degli esercizi commerciali della città: in venti casi, oltre alla multa è arrivata anche la sospensione dell’attività per cinque giorni. In questo quadro, a preoccupare è soprattutto l’aumento dei servizi a sostegno del personale sanitario per l’esecuzione di trattamenti sanitari obbligatori a carico di persone in stato di alterazione: ben 59 nel corso del 2020, raddoppiati rispetto al 2019. "Un dato drammatico – spiega il sindaco Pierluigi Peracchini – che colpisce direttamente la nostra comunità, e che rivela quanto il lockdown e la pandemia non abbiano effetti solo sul corpo, ma anche sugli stati d’animo. Questo dato, che vorrei fosse attenzionato anche dai servizi sociali, ci obbliga a essere ancora più vicino alle fasce più deboli e precarie della nostra comunità. I servizi per l’emergenza covid – continua il sindaco Peracchini – hanno rappresentato la parte più consistente dell’attività. Nei prossimi mesi il comando avrà una nuova sede, che porterà a un incremento della qualità della vita lavorativa degli agenti, e della qualità del servizio".

Quest’anno, nel 183° anniversario della costituzione del Corpo, non si terrà la tradizionale festa a causa dell’emergenza sanitaria. "Tutto il personale – spiega l’assessore alla sicurezza, Filippo Ivani – ha profuso uno sforzo supplementare a causa della pandemia. Sono stati fatti molti controlli sulle attività commerciali, gli esercizi etnici non hanno ben recepito le prescrizioni: è ancora necessario un percorso di integrazione per i negozianti che spesso non sono puntuali nel rispetto delle normative soprattutto sulla vendita di alcolici ai minorenni".

mat.mar.