Provoca incidente in monopattino E scoprono che era un latitante

Marocchino di 25 anni mentre era sotto l’effetto di stupefacenti ha investito pedone sulla pista ciclabile

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Mentre percorreva la pista ciclabile di via Veneto in monopattino, un marocchino di 25 anni ha provocato un incidente con un pedone e veniva trasferito al pronto soccorso per le ferite lacero-contuse riportate. Dagli esami clinici effettuati, emergeva come il giovane fosse alla guida del monopattino in stato di alterazione dovuto all’uso di sostanze stupefacenti. Il nordafricano riceveva le cure del caso, ma la pattuglia della polizia locale intervenuta per i rilievi dell’incidente proseguiva le indagini e accertava come l’unico documento che il conducente fosse in grado di esibire era un passaporto del Marocco scaduto di validità nei mesi scorsi. Pertanto gli agenti lo accompagnavano in questura per il fotosegnalamento e gli atti di rito conseguenti. Dalle ulteriori indagini effettuate, emergevano i vari precedenti penali del giovane i primi risalenti al 2017 per vari reati compiuti nel nord Italia, la sua posizione di senza fissa dimora e di irregolare in Italia ma, soprattutto, veniva accertato che su di lui pendeva dal giugno 2019 un ordine di ricerca e di carcerazione emesso dal gip del tribunale di Verona a seguito di plurimi reati di rapina aggravata. L’ordine di ricerca era stato diramato su tutto il territorio nazionale con disposizione, qualora individuato, di procedere all’arresto immediato data la pericolosità sociale del soggetto ed il rischio di reiterazione di reati. Secondo quanto ricostruito, era sbarcato in Sicilia nel 2016 ed associato ad un centro di accoglienza, dal quale era fuggito raggiungendo il nord Italia e da allora permanendo in stato di clandestinità. La polizia locale arrestava quindi il 25enne trattenendolo nella cella di sicurezza del comando, per poi tradurlo, poche ore dopo, al carcere di Villa Andreino dove rimarrà in stato di detenzione.