Prevenzione e cura dei tumori del cavo orale, Asl5 attiva un ambulatorio specialistico

Al via presso la struttura complessa di Otorinolaringoiatria dell'ospedale Sant'Andrea

L'ospedale Sant'Andrea della Spezia

L'ospedale Sant'Andrea della Spezia

La Spezia, 25 giugno 2018 - Un Ambulatorio specialistico per la prevenzione e la cura dei tumori del cavo orale. E’ quanto attivato da Asl5 “Spezzino” presso la S.C. Otorinolaringoiatria dell’Ospedale Sant’Andrea della Spezia, diretta da Giorgio Ferrari. L’ambulatorio di II livello, situato presso il Padiglione 5 del nosocomio spezzino, potenzierà l’attività specialistica finalizzata alla diagnosi precoce e al trattamento delle lesioni preneoplastiche e borderline del cavo orale, garantendo ai pazienti una presa in carico efficace. “Questo Ambulatorio nasce con l'intento di individuare e trattare precocemente le lesioni precancerose della mucosa del cavo orale – spiega Giorgio Ferrari, primario della S.C. Otorinolaringoiatria –. La diagnosi precoce diventa fondamentale perché può consentire, in caso di trattamento chirurgico, un intervento meno invasivo, in grado di salvaguardare le funzionalità. Presupposto importante di questo ambulatorio è la presa in carico del paziente, dalla diagnosi alla terapia. Le lesioni tumorali maligne seguiranno l'iter oncologico multidisciplinare; le altre lesioni saranno sottoposte a controlli periodici. L'ambulatorio si avvale di tecnologie endoscopiche avanzate, sia a luce bianca che con tecnica NBI (Narrow Band Imaging)”. L'ambulatorio sarà condotto dai medici specialisti Riccardo Fazio ed Emilio Delehaye. L’accesso alle prestazioni avviene su prenotazione del medico specialista (della S.C. Otorinolaringoiatria e sumaisti) o del medico curante. I Medici di Medicina Generale potranno avvalersi della prenotazione diretta nei casi di pazienti che presentino lesioni sospette del cavo orale. La frequenza del carcinoma del cavo orale è molto elevata in alcuni Paesi; in Italia ha un'incidenza annuale dello 0,4 ogni 100.000 abitanti, e riguarda soprattutto il labbro (30% dei casi), la lingua (30%) e il pavimento orale (16%).