La Spezia, 16 maggio 2018 - Più formazione sulla sicurezza, garantire le visite ispettive, un tavolo permanente sul tema tra tutte le parti in causa e azioni per combattere la logica del massimo ribasso «per ridare dignità a lavoratori e lavoratrici, perchè non si può morire di lavoro». Lo hanno ribadito i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil che oggi insieme a circa un migliaio di lavoratori hanno organizzato un presidio e un corteo davanti alla prefettura della Spezia.
Oggi è stato indetto uno sciopero generale di 8 ore dopo la morte dell'operaio croato di 56 deceduto dopo essere rimasto schiacciato da una lastra metallica in un cantiere navale. Dall'inizio dell'anno alla Spezia sono 3 le morti sul lavoro.