Prenotazioni-boom, i ristoratori festeggiano

Con lo stop al coprifuoco in tanti hanno riscoperto il gusto della cena fuori casa. "E noi lavoriamo senza la pressione di dover chiudere"

Migration

Il grande momento è arrivato, l’estate 2021 riporta indietro nel tempo al tempo pre-Covid. La Liguria è passata per la prima volta in zona bianca e finalmente si assapora nuovamente il gusto della normalità. I ristoranti e le attività della città possono tornare a dormire sogni tranquilli: nessuna chiusura, nessuna restrizione (solo un massimo di 6 persone nei tavoli al chiuso) e nessun limite orario. La stagione parte a gonfie vele e la speranza è quella di lasciarsi alle spalle un periodo di enorme difficoltà economica e di grande preoccupazione. Monica Guidi, del ristorante Il Gambero a Cadimare e Antica Osteria Da Caran, esprime una grande contentezza per il passaggio in zona bianca: "Abbiamo moltissime prenotazioni, si vede proprio la voglia di tornare a vivere negli occhi dei nostri clienti, nelle ultime settimane il clima di maggiore tranquillità ha spinto moltissime persone a venire a mangiare fuori – continua Monica – proprio in questi giorni abbiamo ricevuto la richiesta per alcune tavolate di ragazzi che vengono a fare la cena di classe, anche per i giovani è un momento importante". La stagione è partita in ritardo e maggio non è stato clemente: il brutto tempo ha scoraggiato tanti dall’organizzare una cena al ristorante. Adesso però i motori sono accesi e a questi mesi si affida il compito di riparare le perdite dei mesi precedenti. Michele Pagliaro, titolare dell’osteria I Mitili, afferma: "Abbiamo aspettative molto alte sui prossimi mesi, ci siamo organizzati per garantire spazio all’aperto e al chiuso, le speranze ci sono tutte, in particolare non avere più il coprifuoco aiuta moltissimo, ci auguriamo che questi mesi possano riparare i danni dell’ultimo anno". Le giornate si allungano e la gente va al mare nelle località balneari del Golfo dei Poeti e alle Cinque Terre, proprio per questo motivo l’eliminazione del coprifuoco segna la vera nota di ottimismo dopo tanti mesi di fatica. Stefano De Lisi, del ristorante Al Quadrato, spiega: "Lavoriamo con meno pressione senza avere la preoccupazione dell’orario, ora le giornate sono più lunghe e sul presto fa caldo, la possibilità di fare due turni specialmente nel weekend ci permette di servire anche chi torna più tardi dal mare e vuole mangiare senza fretta, oppure chi fa l’aperitivo verso le 17 e decide di fermarsi in città per la cena – prosegue Stefano – abbiamo visto i primi turisti e non possiamo che essere fiduciosi". Tra le restrizioni cadute anche l’obbligo di servire all’esterno, che insieme all’assenza di limite orario, concede a bar e ristoranti di riprendere l’attività a pieno regime. Fiore e Luciano De Lisi, titolari della storica trattoria La Nuova Spezia, si rallegrano di poter tornare a servire ai tavoli interni come hanno fatto da sempre.

"La Nuova Spezia è molto spaziosa e permette di avere moltissimi coperti all’interno, i tavoli possono essere disposti in modo da garantire una buona distanza: non avendo spazio fuori siamo stati penalizzati, ma ora siamo pronti a ripartire e ad accogliere i nostri clienti senza preoccupazioni". La voglia di ripartire è tantissima, le persone stanno ritrovando piacere di uscire di casa e godersi l’estate con amici e parenti. Anche Ioana Iosob, titolare di ‘I love crepes’ non nasconde la sua felicità: "Finalmente si torna a girare, passeggiare e stare insieme, sembra proprio di tornare indietro nel tempo. Manca soltanto di potersi toglioere lla mascherina per rivedere i volti e ritrovare la quotidianità". Si torna a mangiare fuori con i propri cari e iniziano le passeggiate al chiaro di luna, si spera in poco tempo, contagi permettendo, di rivedere i volti scoperti e sentirsi veramente liberi dal Covid-19.

Ginevra Masciullo