Scuola a La Spezia, poche cattedre e una marea di precari

Disponibilità per oltre 5000 docenze ma le cattedre a disposizione sono per ora 139. Intanto assegnati in provincia nuovi 150 posti di ruolo

A scuola poche cattedre e tanti precari (Foto Ansa)

A scuola poche cattedre e tanti precari (Foto Ansa)

La Spezia, 30 agosto 2022 - ​Un classico di stagione: la speranza degli insegnanti precari di essere chiamati per le supplenze, con incarichi a tempo determinato. "Sono una marea in provincia della Spezia gli aspiranti presenti nelle graduatorie" rileva Laura Scotti, segretaria di Cgil Scuola, che fornisce i numeri delle disponibilità per l’insegnamento che, in molti casi, riguardano, più ordini di scuola per una stessa materia: gli aspiranti, appunto, sono presenti in più graduatorie, pronti a raccogliere la prima opportunità di chiamata.

"I numeri sono questi: disponibilità per 3.200 docenze nelle scuole superiori, 1.200 nelle scuole medie, 630 nelle elementari, 600 nelle scuole dell’infanzia. Per cui il numero delle persone fisiche che aspirano ad insegnare e ad avere un posto a tempo determinato è decisamente inferiore. Parliamo pur sempre di migliaia di persone a fronte di centinaia di cattedre in lizza. Ogni anno arriviamo a questo appuntamento con l’acqua alla gola per la farraginosità del sistema ministeriale. Tutto ciò nonostante l’impegno che va riconosciuto all’ufficio scolastico provinciale che sta lavorando a pieno regime e ha lavorato anche in periodo feriale per fronteggiare i bisogni e le attività discendenti dall’esito dei concorsi nazionali per le assegnazioni di ruolo e dalle gestione informatica della mappatura dei bisogni, gestiti a livello centrale dal cervellone ministeriale"-.

Facciamo il punto col direttore scolastico provinciale, il dottor Roberto Peccenini, tra un ’tavolo’ e l’altro di lavoro. "Per quanto riguarda i numeri, per ora posso dire che abbiamo dato 150 nuovi posti di ruolo in provincia, di cui 100 di posto comune e 50 di sostegno. Restano 139 posti (63 di posto comune e 76 di sostegno) che non abbiamo dato a ruolo per l’esaurimento delle graduatorie specifiche. Li assegneremo nei prossimi giorni come supplenze annuali. Contiamo di poter adempiere per tempo, prima del 14 settembre. E’ presumibile che, come sempre, ci sia qualche aggiustamento in corso d’opera nell’assegnazione degli incarichi per i posti di sostegno; purtroppo il trend è in crescita a fronte di organici insufficienti e di un numero di insegnanti abilitati inferiori alle domanda, con necessità di procedere, anche su questo fronte, con le supplenze"

Il punto?

"Il direttore generale dell’ufficio scolastico regionale, il dottor Antimo Ponticiello, ha autorizzato 125 posti in più di sostegno per le scuole della provincia, in aggiunta a quelli spettanti di diritto".

C’è poi da tendere la mano ai ragazzi ucraini rifugiati alla Spezia... Quanti sono?

"Lo scorso anno a fronte di 200 rifugiati solo la metà si è iscritta alle scuole italiane; molti, per ragioni di lingua e là dove si è rivelato possibile in zona meno esposte al conflitto armato, hanno seguito le lezioni a distanza, per via informatica. Quest’anno vedremo gli sviluppi. Il nostro sistema prevede l’iscrizione obbligatoria dei presenti sul territorio nazionale in età scolare. L’impegno a stimolare le iscrizioni passa anche dal progetto europeo FAMI (Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione)) elaborato dalla Prefettura, i cui capisaldi operativi sono costituiti dall’istituto Don Milani e dalla cooperativa Mondo Aperto, specializzata nella mediazione culturale".