Posti occupati, disabili costretti a scendere dal treno Un esposto in Procura dei familiari e di Assoutenti

"Ci auguriamo che i responsabili siano perseguiti per il reato di violenza privata"

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"Ci auguriamo che gli ignoti vengano resi noti e perseguiti per un reato grave come è la violenza privata, visto che hanno impedito ai disabili di sedersi". Lo ha detto Furio Truzzi (nella foto a destra con l’avvocato Stefano Silvestri), presidente di Assoutenti Genova dopo avere depositato l’esposto in procura a Genova per i fatti avvenuti sul treno Genova-Milano il 18 aprile. "Al netto di tutte le inefficienze o i deficit, in una giornata come quella di Pasquetta, degli operatori di polfer o di Trenitalia, al netto di tutte queste vicende noi siamo a disposizione degli utenti che hanno subìto questo e della loro associazione, sia per gestire reclami nei confronti di chicchessia, ovviamente a titolo gratuito, sia per la gestione degli esposti. Al momento già i genitori di due ragazzi si sono rivolti a noi".

Il pubblico ministero Luca Monteverde farà analizzare le immagini delle telecamere della stazione Principe e farà sentire i protagonisti della vicenda per risalire ai passeggeri che non hanno lasciato il posto prenotato al gruppo di disabili e ai loro accompagnatori. L’episodio è avvenuto nel tardo pomeriggio del lunedì di Pasquetta. Un gruppo di 27 ragazzi disabili saliti sul regionale 3075 che da Genova Porta Principe doveva riportarli a Milano e sul quale erano stati prenotati i posti è stato costretto a scendere perché i turisti saliti sul treno prima di loro hanno occupato i posti riservati e si sono rifiutati categoricamente di farli sedere. Un episodio vergognoso, gravissimo che ha costretto Trenitalia ad allestire in fretta e furia un pullman dedicato per poter portare i ragazzi disabili e i loro accompagnatori a Milano.