Positivi in calo da 3 giorni Ma i ricoveri sono invariati

Segnali di speranza sulla situazione sanitaria dell’intero territorio ligure. Il presidente Toti: "Per passare in fascia gialla dobbiamo avere l’Rt sotto 1"

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"Non vi è alcuna ipotesi di passaggio in zona rossa, anzi, al contrario se i dati continueranno a migliorare l’ipotesi è di riportare la Liguria in zona gialla di qui a un paio di settimane. Ne è convinto il presidente regionale Giovanni Toti, che però avverte: "La proporzione tamponi-positivi è in discesa in tutta la Liguria, a Genova scende di più ma anche negli altri capoluoghi, l’indice Rt regionale sostanzialmente è pari a 1. Ancora non basta, dobbiamo scendere sotto 1 per vedere invertire la curva. La pressione su nostri pronto soccorso oggi è stata più modesta rispetto a quella dei dieci giorni precedenti". Considerazioni alla luce dei dati regionali sulla diffusione della pandemia, numeri che a livello regionale sono in calo per quanto riguarda i nuovi casi di positività, ma ancora in leggero aumento per ciò che concerne i ricoveri ospedalieri.

Nello Spezzino l’istantanea è quella di una situazione in lento miglioramento, nonostante la pressione sul San Bartolomeo resti ancora alta. Gli ultimi decessi (2) risalgono a lunedì. I nuovi positivi in Asl5 sono 39, ed è un buon segnale, ma il dato che fa veramente sperare è quello relativo agli spezzini positivi: in costante discesa da tre giorni, dalle 2372 persone di domenica alle 2265 di ieri. Sostanzialmente invariato invece il dato dei ricoveri. Complessivamente, negli ospedali spezzini sono ricoverate 151 persone, ovvero una meno di ieri, ma aumentano i pazienti ricoverati in terapia intensiva, che passano da 13 a 14. Al San Bartolomeo, sono 147 le persone ospedalizzate, delle quali 11 in terapia intensiva; al Sant’Andrea sono ricoverate quattro persone, tre delle quali in terapia intensiva. In leggero calo anche il numero delle persone sottoposte a sorveglianza domiciliare, passate da 664 a 654 nell’arco delle ultime ventiquattro ore.

In Liguria, cala il numero dei nuovi casi positivi – 685, su un totale di 5.670 tamponi molecolari –, mentre gli ospedalizzati risalgono sopra i 1.500: sono ora 1.510 (18 in più di lunedì), con 117 ricoverati in terapia intensiva, 6 in più rispetto al giorno precedente. E ieri è stata la giornata in cui le Regioni sono tornate a fare squadra per pressare il governo e ottenere una rivisitazione dei parametri per definire le zone: attualmente sono 21, ma le Regioni ne chiedono solo 5. "L’aggiornamento dei parametri spetterà ai tecnici – dice Toti – , ma per le Regioni sono fondamentali l’inserimento dei tamponi rapidi nel conteggio ministeriale, la pressione ospedaliera, l’incidenza dei casi ogni 10mila abitanti, altri dati come quello sulla comparsa sintomi rendono più complessa l’analisi. La domanda che si pongono le Regioni è se non siano meglio meno indicatori per avere decisioni più tempestive, anziché aspettare dati e decisioni che arrivano giorni dopo".

Matteo Marcello