Ponte di Albiano, è scontro politico

Il sindaco di Arcola nominata sub-commissario. Regione e Provincia non ci stanno. "Una scelta senza senso".

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La bagarre fra Provincia di Spezia, Governo e due Regioni (Liguria e Toscana) scoppia all’improvviso, quando arriva la notizia della nomina di Monica Paganini (sindaco di Arcola) a sub-commissario per la viabilità locale del territorio spezzino, fortemente penalizzato dal crollo del Ponte di Albiano dello scorso 8 aprile. Una decisione presa dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli in accordo con il presidente della Regione Toscana (e commissario al ponte) Enrico Rossi. Ma tanto è bastato per scatenare un putiferio della serie "tutti contro tutti" acuito dal clima elettorale. Parole di fuoco sulla scelta arrivano in una nota della Regione Liguria. "La nomina è stata comunicata dal ministero senza alcun accordo con Regione Liguria e senza aver consultato la Provincia della Spezia. Chiederemo alla Conferenza delle Regioni di censurare questa decisione, che contrasta con la prassi di leale collaborazione istituzionale".

La Regione ha deciso di non concedere alcuna intesa alla nomina, "ritenendola inefficace per il territorio e si riserva di impugnare un atto che ritiene lesivo delle competenze dell’ente stesso". Il presidente della Regione Giovanni Toti ha affidato ai social il suo sfogo. "Dopo mesi di immobilismo – spiega Toti – il ministro De Micheli ha nominato in accordo con il presidente della Regione Toscana, un sub commissario di un comune non coinvolto dal crollo del ponte di Albiano Magra, (il sindaco di Arcola, non a caso del Pd) per gestire la viabilità in Liguria, senza consultare le istituzioni locali liguri direttamente coinvolte. Come Regione Liguria e Provincia di Spezia non possiamo permettere l’ennesimo affronto di questo Governo al nostro territorio. Una nomina così è inefficace se non dannosa: non accetteremo questo sopruso e impugneremo l’ennesimo atto lesivo per la nostra terra. E intanto le macerie del ponte sono ancora lì, dall’8 aprile..." Con Toti, si sono schierati a stretto giro anche l’assessore a Infrastrutture e Protezione civile, Giacomo Giampedrone, e la deputata spezzina di Cambiamo!, Manuela Gagliardi. "Una scelta senza logica – dice Giacomo Giampedrone – che sia il commissario per l’emergenza in Toscana ad avallare un incarico che va ad incidere su problematiche che insistono sul territorio ligure, senza ascoltare noi né la Provincia della Spezia. Un sindaco di un territorio che nulla ha a che vedere con l’emergenza viabilità dettata dal crollo del ponte di Albiano. Evidentemente la scelta è dettata da motivazioni partitiche. Non potremmo proprio accettare una decisione di questo tipo". Manuela Gagliardi aggiunge. "Il Comune di Arcola è lontano dal luogo del crollo del ponte di Albiano e neanche confina con i Comuni direttamente interessati. La decisione diventa ancor più assurda se si pensa che la stessa De Micheli, a un mio question-time, rispose che non serviva nominare un commissario per la parte della viabilità della nostra regione".

Sulla stessa lunghezza d’onda la presa di posizione del Presidente della Provincia Pierluigi Peracchini. "Nominare un subcommissario, dopo che da parte della Regione e della Provincia della Spezia vi erano state proposte precise, per gestire il problema della viabilità legata anche al crollo del ponte di Albiano, senza accordo con gli enti deputati, ovvero Regione e Provincia, appare una assurdità se non un’azione scorretta. Non entro nel merito della persona scelta, ma nel ruolo che ricopre. Sembra che ci sia una precisa volontà di non aiutare il territorio spezzino a risolvere problemi che invece stiamo cercando di portare a compimento con le nostre sole risorse. Credo che questa decisione sia una mera azione di campagna elettorale, un qualcosa che andrà a colpire il nostro territorio, la nostra economia e direttamente ogni singolo cittadino. Ci opporremo nelle sedi opportune".