Pic nic al cimitero, cittadini guardiani

Cinque Terre: Riomaggiore corre ai ripari contro i turisti maleducati

Pic nic al cimitero

Pic nic al cimitero

Riomaggiore (La Spezia), 17 giugno 2018 -  «Vengono qua, magari per una visita di poche ore che al territorio non lascia nulla, solo problemi. I panini spesso se li portano e, in aggiunta, per bivaccare scelgono il nostro cimitero: un affronto». Lo sfogo di un abitante del comune di Riomaggiore dà voce a quello che in molti pensano: il turismo di massa davvero non piace a quanti alle Cinque Terre ci vivono, magari da generazioni. Il malumore per la “violazione” del piccolo camposanto di Manarola serpeggia da giorni e ha trovato sfogo anche sui social network, con tanto di foto di villeggianti a... riposo tra le tombe. Il posto, del resto, attira: il cimitero offre ombra e tranquillità e si affaccia sul mare, con uno spettacolo mozzafiato. Talmente bello, insomma, che neanche in questo luogo vengono meno gli immancabili ‘selfie’ da vacanzieri.

Ma ai nativi  di Romazùu, come si dice in ligure, la situazione pesa, e troppo. Tant’è, il dibattito si è fatto acceso, coinvolgendo l’amministrazione comunale. Che fare? Chiudere a chiave, con un cancello, il piccolo camposanto per garantire decoro e silenzio ai defunti? E per le visite come si fa? Consegnare una chiave a ciascun residente non è banale... Meglio un custode, allora. Ma servirebbero soldi, che non ci sono. L’idea definitiva è venuta alla sindaca, Fabrizia Pecunia: coinvolgere, nella tutela di un luogo così caro alla comunità, la comunità stessa. «Rispettare i nostri defunti significa rispettare la nostra memoria e la nostra identità», spiega. Ed è nato così il bando pubblico attraverso il quale il Comune di Riomaggiore si è messo alla ricerca di ‘volontari civici’ ai quali affidare il compito di presidiare il cimitero e fare da argine all’invasione di turisti insensibili. Potranno candidarsi a questo ruolo, presentando domanda entro il 25 giugno, solo persone maggiorenni residenti a Riomaggiore, tanto meglio con precedente esperienza lavorativa nel campo della vigilanza stradale, che riceveranno un compenso mensile di euro 50 quale rimborso spese. L’attività dei volontari sarà svolta secondo le indicazioni fornite dalla polizia locale. In pratica, dovranno occuparsi dell’apertura e della chiusura del cimitero di Manarola e provvedere alla sorveglianza «per tutelare – spiega la sindaca – la sacralità del luogo e al contempo il rispetto per la memoria dei defunti», rintuzzando l’assalto di visitatori «che, incuranti del rispetto dovuto al luogo, lo utilizzano come bivacco o per altre attività inopportune e irrispettose».

Per inciso, il rapporto tra nativi delle Cinque Terre e i turisti si sta facendo sempre più difficile. Su uno dei gruppi Facebook frequentati dai residenti sta esplodendo un’altra polemica, quella sui numerosi soccorsi lungo i sentieri, spesso con tanto di elicottero in aggiunta alle squadre a terra di 118, Soccorso alpino e speleologico, Cai e vigili del fuoco, che si rendono necessari per trarre in salvo incauti villeggianti. «Chi paga? Sempre Pantalone?», tuonano alcuni sul social network.