Le luci si sono spente già da più di 48 ore, ma la polemica sul vernissage del centrodestra in piazza Verdi sembra non volersi placare. Alle accuse lanciate dal centrosinistra (’piazza Verdi era vietata ai comizi politici’), era arrivata la risposta del sindaco con la spiegazione sulle modalità, concesse da una deroga. Spiegazione che però non convince il consigliere regionale del Pd Davide Natale. "Giustificazioni goffe – dice – la deroga che afferma di aver utilizzato per l’uso della piazza, inizialmente negata alla campagna elettorale di tutti gli schieramenti, è stata approvata solo 24 ore prima dell’evento a cui ha presenziato anche il presidente Toti. Peccato che, sempre secondo quel regolamento che doveva valere per tutti, senza eccezioni, la richiesta di una piazza debba essere fatta almeno 48 ore prima dell’utilizzo della stessa. Non c’erano i tempi tecnici, insomma, a meno di non allargare le maglie del consentito". Nel suo j’accuse Natale cita anche il "vecchio adagio ‘la legge si applica per i nemici e si interpreta per gli amici’. Ci pare che sia andata così anche questa volta. Un minimo di senso etico e rispetto delle istituzioni avrebbe forse suggerito, addirittura come un’esigenza morale, quella di dare il buon esempio".
Getta invece acqua sul fuoco la candidata dei riformisti Antonella Franciosi. "Piazza Verdi pare non avere pace durante le campagne elettorali. Sommovigo si lamenta di non poterla usare, dopo aver tutelato chi la osteggiava. Peracchini si vanta di usarla per valorizzarla, dopo avere promesso di svitare i portali di Buren. Ma piazza Verdi è già pacificata, gli spezzini l’hanno già adottata e resa la loro piazza. Delle famiglie, degli studenti, dei bambini e anche dei turisti. Trasformare uno spazio urbano da strada a piazza è stata un’impresa politica complicata, che però ha vinto già sul breve periodo".