Piano da 193mila euro per il castello

Un piano da 193mila per valorizzare il castello di Lerici. La giunta comunale guidata da Leonardo Paoletti ha licenziato il piano con cui partecipare al bando per l’assegnazione dei fondi del ministero dell’Interno per il sostegno alle piccole e medie città d’arte e ai borghi, con l’obiettivo di dare seguito ai primi interventi di riqualificazione realizzati negli anni scorsi. Tre i punti qualificanti del progetto: la valorizzazione di un percorso di visita, la creazione di un’esperienza immersiva di storytelling, realizzata attraverso immagini, suoni, evocazioni, finalizzata a raccontare le sue peculiarità artistico-architettoniche e le vicende storiche che hanno interessato l’edificio nel corso dei secoli, e la valorizzazione della collezione paleontologica ed archeologica, nucleo originale del dismesso Museo geopaleontologico, nonché della collezione di fossili Tanfi-Santoli. Per questo motivo, è previsto l’inserimento di contenuti museali che mettano in luce la storia stessa del castello, con l’installazione permanente di video museali che raccontino la struttura architettonica, le tradizioni popolari e la storia recente del castello, la digitalizzazione degli ambienti e l’installazione di schermi per dare vita e voce a personaggi storici che hanno calcato il suolo lericino quali Andrea Doria, Percy Shelley. Spazio anche al recupero degli ambienti interni ed esterni del Castello oggi non accessibili: ipotizzato il recupero del camminamento esterno comprendente il belvedere De Andrè e la passeggiata lato piazza San Giorgio. All’interno del Castello si punta a recuperare spazi come l’ingresso, la stanza delle due torri e la casa dell’ammiraglio, con quest’ultima che potrebbe essere utilizzata come punto ristoro del percorso museale. Grande attenzione anche per ciò che concerne l’abbattimento delle barriere architettoniche: studiata anche la possibilità di realizzare un percorso veloce e diretto tra piazza San Giorgio e la terrazza panoramica del Castello attraverso una piattaforma elevatrice che dalla piazza porta a un nuovo ingresso, da ricavare dall’antica postierla.