Il primario Stefano Parmigiani
La Spezia, 20 marzo 2019 - Il dolore al pancino non passava e così i genitori, comprensibilmente preoccupati, hanno deciso di portare il loro piccolo, di soli 4 anni, al pronto soccorso pediatrico della Spezia. Un gesto dettato dall’angoscia ma che si è rivelato provvidenziale perché oggi mamma e papà devono la vita del loro bambino all’équipe medica diretta dal professore Stefano Parmigiani.
Quel dolore che accusava il bimbo è stato infatti un primo segnale di una patologia alquanto pericolosa, che se non presa in tempo avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi. Nei locali del pronto soccorso pediatrico, dove il piccolo è arrivato domenica, la situazione clinica è infatti peggiorata, tanto che i medici di turno non hanno esitato a contattare i colleghi per un consulto chirurgico: al bimbo è stata diagnosticata un’appendicite perforata. Da qui la necessità di un intervento d’urgenza, e soprattutto la decisone di trasportarlo in elicottero a Genova, al Gaslini, essendo un ospedale pediatrico maggiormente attrezzato per determinate operazioni chirurgiche.
Ora il piccolo sta bene, e a giorni potrà ritornare a casa insieme ai suoi genitori.
Domenica impegnativa per il personale medico e infermieristico del pronto soccorso pediatrico spezzino anche per un altro bimbo, di meno di due anni d’età, a cui hanno salvato la vita. Il bimbo, nato da una gravidanza multipla e considerata a rischio, e con problemi di salute già accertati in altri nosocomi, è stato accompagnato in ospedale dai genitori perché in preda a uno stato convulsivo alquanto pesante. I medici sono riusciti a stabilizzarlo: prima lo hanno intubato e poi, insieme ai medici rianimatori, lo hanno sedato. Il piccolo è stato trasportato al Gaslini in elicottero: le sue condizioni sono gravi ma per fortuna, anche per il tempestivo intervento dell’equipe medica spezzina, non sembra essere in pericolo di vita.