Peracchini: "Capisco le difficoltà Ma dobbiamo abbassare i contagi"

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Il sindaco Pierluigi Peracchini ha ricevuto una delegazione di famiglie, insegnanti e dirigenti scolastici che hanno manifestato le loro perplessità sulla misura di prevenzione sanitaria di sospendere ancora le attività didattiche in presenza. "Come padre, ancora prima che come sindaco, comprendo perfettamente tutte le preoccupazioni e le difficoltà che in queste settimane stanno affrontando le famiglie spezzine a seguito della sospensione dell’attività didattica in presenza. La scuola non è un parcheggio, ma è chiaro che sono oggettive le difficoltà organizzative nel tenere in equilibrio la vita familiare e quella lavorativa, soprattutto nel momento in cui queste difficoltà perdurano da otto mesi. Ancor più comprendo anche la delusione di tutti i bambini e i ragazzi che si sono ritrovati alla vigilia della ripartenza ancora in attesa di riprendere veramente la loro vita scolastica normale. Tutti elementi che ho potuto riscontrare nell’ascolto della delegazione di famiglie e insegnanti. Nell’incontro, molto proficuo, ho sottolineato le ragioni di una scelta difficile ma che è stata dettata dal solo esclusivo interesse della salute di ogni famiglia e di ogni bambino. Purtroppo nel Comune della Spezia, alla vigilia della ripartenza scolastica del 14 settembre, la percentuale fra i tamponi fatti e i positivi riscontrati era del 14%, mentre la media nazionale era del 1,5%. Numeri inaccettabili e che non potevano certamente essere ignorati: sarebbe stata una scelta irresponsabile e scellerata riaprire le scuole perché la ripartenza scolastica avrebbe messo in movimento fra famiglie, bambini e ragazzi oltre 30mila persone. Sono il primo a voler vedere i bambini andare a scuola, ma perché questo accada prima dobbiamo abbassare la percentuali dei contagi".