Volantino no vax in chiesa, il vescovo: "Il parroco si occupi di fede, non di vaccini"

Intervento di Palletti sul caso del foglio lasciato nell'edificio religioso a Monterosso

Vaccino anti Covid

Vaccino anti Covid

Monterosso (La Spezia), 2 agosto 2021 - Sul caso del volantino anti-vax comparso in chiesa scende in campo la Curia, con la decisa presa di posizione del vescovo monsignor Luigi Ernesto Palletti nei confronti di padre Rocco Grippo. "Non deve fare esternazioni personali" in sintesi quanto il vescovo ha intimato al parroco di Monterosso, che aveva affisso all’ingresso della chiesa un volantino, preso dal web, contro il vaccino e che minimizzava i pericoli del virus. Il Vescovo gli ha ingiunto di evitare esternazioni personali in merito ad argomenti "di tale importanza e urgenza sociale e sanitaria come il Covid e i vaccini".

Padre Rocco, durante il colloquio con il suo superiore, come si legge in un comunicato della curia, "ha ribadito di non essere contrario all’uso del vaccino e si è detto dispiaciuto dell’accaduto, chiedendo scusa a tutti coloro che possano essere rimasti offesi". Il sacerdote monterossino, da noi contattato ieri mattina, non ha fatto cenno al contenuto della conversazione con il Vescovo, ma ha raccontato come la sua domenica sia trascorsa tranquilla senza particolari domande o richieste di chiarimenti sul suo gesto da parte dei presenti alla messa.

«Non ho visto facce di curiosi o di chi voleva avvicinarsi a me per sapere qualcosa, nessuno dei presenti alla funzione del mattino ha voluto delucidazioni ha raccontato – ho celebrato messa come tutte le domeniche e personalmente l’ho chiusa lì. Non ho fatto accenni nell’omelia a quanto successo riguardo al volantino. E comunque se mi devono dire qualcosa, io sono qui sempre a disposizione". Ma in paese monta l’indignazione per quel manifestino che minimizza il Covid. Lo hanno scritto nero su bianco in una lettera di denuncia alcune persone che, colpite dal virus in famiglia, non possono accettare la presa di posizione del sacerdote. "Monterosso lo scorso dicembre ha vissuto un grave lutto, col decesso di un milite della Pubblica Assistenza e il lutto di una residente, che ha perso il marito di 48 anni, ucciso da virus dopo 82 giorni in terapia intensiva. Non è accettabile che un pastore, che dovrebbe occuparsi della propria comunità come un padre fa con i propri figli, faccia passare questo messaggio". Il sindaco di Monterosso Emanuele Moggia è solidale con i suoi cittadini: "Il parroco deve fare il parroco – ha detto– e parlare di fede, non lasciare in giro manifesti con la sua posizione. Condivido le considerazioni e le preoccupazioni dei cittadini e le faccio mie. Vaccinarsi è un’opzione etica, perché è in gioco la salute e la vita di se stessi e degli altri".