Sparatoria a Spezia. Prossimi al divorzio, si stavano riavvicinando

Proprio oggi, 13 marzo, era fissata in tribunale l'udienza per il divorzio

A destra l'omicida, Francesco Ruggiero. A sinistra la vittima, Vincenzo D'Aprile

A destra l'omicida, Francesco Ruggiero. A sinistra la vittima, Vincenzo D'Aprile

La Spezia, 13 marzo 2019 – Questa mattina, 13 marzo, Vincenzo D’Aprile e la moglie Nicoletta Novelli avrebbero dovuto presentarsi in Tribunale per la causa di divorzio promossa dal primo contro la donna diventata «intollerabile». Nessuna istanza di rinvio, o altro atto leggibile come dietro front, è stato depositato nei giorni scorsi alla cancelleria del presidente Francesco Sorrentino, davanti al quale era stato incardinato il procedimento civile. Ma, a Cadimare, c’è chi pensa che Vincenzo e Nicoletta si fossero riappacificati; sicuramente si erano riavvicinati, mettendo al primo posto i figli, i problemi di salute di lei. Questione di fatti pregressi. C’è un precedente: la prima causa di divorzio, avviata nel 2012, ad epilogo di grandi tensioni di coppia, era evaporata in corso d’opera.

Sembrava che tutto fosse tornato, o potesse tornare come prima, ma successivamente, due anni fa, la nuova rottura del rapporto: ognuno a vivere per conto proprio, il figlio con lui, la figlia con lei. Il giovane impegnato a portare avanti l’attività della pizzeria di Cadimare, subentrato a pieno titolo nella conduzione; la giovane desiderosa di laurearsi, iscritta alla facoltà di lingue dell’Università di Pisa. Lei, la mamma, lavoratrice in una casa di cura, come operatrice socio sanitaria. Nessun problema economico.

Sparatoria a Spezia, l'omicida: "Mi sono sentito minacciato" Ora Nicoletta è ricoverata nel reparto di medicina di urgenza dell’ospedale Sant’Andrea, dopo alcuni accertamenti effettuati lunedì nel reparto di cardiologia. Il quadro clinico non è preoccupante; ma il monitoraggio si impone (e già passato anche per un consulto psichiatrico). Lei fino a lunedì, ha vissuto a Ponzano Magra, nella casa che fino alla fine di dicembre, dopo circa un mese di convivenza, aveva condiviso con Francesco Ruggiero. Poi lui era andato a pernottare in caserma a Cadimare, lasciando a lei l’appartamento, provvedendo al pagamento di affitto e utenze. La relazione non era più calda come prima. Ma continuavano a vedersi. Era accaduto anche sabato scorso, prima della trasferta a Pisa di lui, per una partitella amatoriale. Nel giorno Francesco aveva appreso la notizia dell’incontro in programma lunedì, col figlio, dopo un lungo black out relazionale. E ha voluti marcarla stretta, prendendo una vettura a noleggio per evitare che, inseguendo l’auto di lei, fosse riconosciuto.