La Regione Liguria ha stanziato oltre 680mila euro per la bonifica dell’area ex Pittaluga de Le Grazie, in quanto è considerata "sito a maggior rischio su cui agire nel minor tempo possibile con le opere di bonifica". E in questi giorni dodici dodici associazioni hanno inviato una formale richiesta alla Regione, alla Provincia, al Comune di Porto Venere, all’Autorità del sistema portuale, all’Asl 5 e all’Arpal, affinché venga redatto un nuovo piano di caratterizzazione e una revisione dell’analisi di rischio per valutare l’evoluzione dell’inquinamento dell’area negli ultimi dieci anni. A firmare la petizione sono state l’associazione Posidonia, i comitati Piazza Verdi, del Levante, Vivere bene la macchia, il movimento PalmariaSi MasterplanNo, i Murati vivi Marola, insieme a WWF, Lipu e i circoli Legambiente Spezia, Lerici, Val di Magra che chiedono anche che venga realizzata "una bonifica definitiva dell’area, nel totale rispetto delle essenze arboree presenti e che sia coinvolta la popolazione nell’informazione degli interventi previsti".
L’area si trova al centro del paese, circondata da orti e abitazni, ed è stata sede di un cantiere navale di demolizioni e, in seguito ha ospitato un distributore di benzina per natanti. Negli anni passati, si legge nella nota, "era stata trovata la presenza di idrocarburi nel sottosuolo fino al superamento dei limiti di concentrazione della soglia di contaminazione per le matrici suolo, sottosuolo e acque di falda". E aggiunge Gabriella Reboa, dell’associazione Posidonia, parlando a nome di tutti i firmatari – "Non è una cosa che ci siamo inventati perché ci abbiamo visto un po’ di sporco. Qui si parla di analisi fatte e documentate nel corso degli anni che hanno sempre evidenziato uno stato preoccupante della situazione. C’è da considerare che lì ci sono orti e bambini che giocano e auspichiamo che la bonifica stavolta venga fatta in modo definitivo".
A confermare lo stanziamento della Regione il vice sindaco Emilio Di Pelino che, per quanto riguarda la bonifica spiega: "Al momento è l’unico dato certo. Ma non abbiamo un progetto, tanto meno una data di inizio lavori, perché questo va concordato con l’Autorità portuale e tutti gli altri operatori. La bonifica verrà fatta, ma non posso dire quando perché tutto è ancora prematuro".
Viliana Trombetta