È rimasto uno dei pochissimi Comuni dello Spezzino a non aver introdotto un impianto di videosorveglianza per il controllo del territorio. Una lacuna che però, ora, si accinge a colmare. A Beverino, la giunta ha infatti approvato il progetto preliminare per l’installazione di una rete di occhi elettronici nei punti sensibili del territorio. Un piano di poco inferiore ai centomila euro (99.960 euro; ndr) per il quale l’amministrazione comunale punta ai finanziamenti messi in palio dal ministero dell’Interno nell’ambito del Decreto Sicurezza. In questo senso, il Comune ha già sottoscritto il Patto per l’attuazione della sicurezza urbana con la Prefettura della Spezia, necessario per concorrere all’ottenimento dei contributi, manifestando la volontà di realizzare un sistema per monitorare i varchi carrabili principali di accesso al territorio comunale.  Un progetto che secondo la giunta beverinese è necessario realizzare per "prevenire i sempre maggiori tentativi di furto nelle abitazioni dei residenti", ma anche per "dare un segnale importante dal punto di vista della sicurezza ai cittadini che lamentano la difficoltà delle forze dell’ordine a presidiare un territorio vasto come il comune di Beverino". Cinque le telecamere previste dal progetto: a Pian di Barca, nei pressi dell’intersezione tra l’Aurelia e la provinciale 38 che porta alle Cinque Terre; nei pressi del bivio tra l’Aurelia e la sp33 che porta alla frazione di Memola; all’incrocio tra le provinciali 10 e 9, in prossimità del ponte sull’Usurana, in Val Graveglia, all’incrocio tra la provinciale e via Val Iv Zona, e in località Gambella. Le telecamere saranno fornite anche di lettore targhe, con il progetto che prevede anche il potenziamento delle reti tecnologiche.

Cronaca

È rimasto uno dei pochissimi Comuni dello Spezzino a non aver introdotto un impianto di videosorveglianza per il controllo del territorio. Una lacuna che però, ora, si accinge a colmare. A Beverino, la giunta ha infatti approvato il progetto preliminare per l’installazione di una rete di occhi elettronici nei punti sensibili del territorio. Un piano di poco inferiore ai centomila euro (99.960 euro; ndr) per il quale l’amministrazione comunale punta ai finanziamenti messi in palio dal ministero dell’Interno nell’ambito del Decreto Sicurezza. In questo senso, il Comune ha già sottoscritto il Patto per l’attuazione della sicurezza urbana con la Prefettura della Spezia, necessario per concorrere all’ottenimento dei contributi, manifestando la volontà di realizzare un sistema per monitorare i varchi carrabili principali di accesso al territorio comunale.
 Un progetto che secondo la giunta beverinese è necessario realizzare per "prevenire i sempre maggiori tentativi di furto nelle abitazioni dei residenti", ma anche per "dare un segnale importante dal punto di vista della sicurezza ai cittadini che lamentano la difficoltà delle forze dell’ordine a presidiare un territorio vasto come il comune di Beverino". Cinque le telecamere previste dal progetto: a Pian di Barca, nei pressi dell’intersezione tra l’Aurelia e la provinciale 38 che porta alle Cinque Terre; nei pressi del bivio tra l’Aurelia e la sp33 che porta alla frazione di Memola; all’incrocio tra le provinciali 10 e 9, in prossimità del ponte sull’Usurana, in Val Graveglia, all’incrocio tra la provinciale e via Val Iv Zona, e in località Gambella. Le telecamere saranno fornite anche di lettore targhe, con il progetto che prevede anche il potenziamento delle reti tecnologiche.

Occhi elettronici in arrivo  Progetto da 100mila euro    

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Occhi elettronici in arrivo Progetto da 100mila euro

Beverino è uno dei pochi territori rimasti ancora senza videosorveglianza. Il Comune punta ai finanziamenti del decreto sicurezza. Cinque telecamere

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