Noto ristoratore muore in casa per un aneurisma. Trovato dal figlio

Lascia nel dolore la moglie Claudia e il figlio Simone che lo ha trovato in casa stroncato da un aneurisma

Gianni Cidale, noto ristoratore morto a 60 anni per un aneurisma all’aorta

Gianni Cidale, noto ristoratore morto a 60 anni per un aneurisma all’aorta

La Spezia, 13 dicembre 2019 - Il suo sorriso, il suo bel modo di fare, la sua simpatia, non ci sono più. Gianni Cidale se ne è andato in silenzio, la scorsa settimana. Aveva soltanto 60 anni, compiuti a luglio. Il noto ristoratore è stato trovato sabato in casa dal figlio Simone, allertato dal titolare della pizzeria La Fermata del Muggiano, perché non lo vedeva arrivare al lavoro. La moglie Claudia Ricciardi era impegnata al ristorante Tramonti di Pagliari, che Simone (insieme al socio Elia Lombardo) aveva rilevato tre anni fa dai genitori. Si chiamava La Grigliata, fino al 2016, e per 23 anni, Gianni e Claudia l’avevano gestita con passione. L’autopsia è slittata in questi giorni, ieri il referto: aneurisma all’aorta addominale.

"Mi hanno detto che non ha sofferto", spiega commossa Claudia, sposata con lui dal 1985. Dopo aver iniziato giovanissimo al mobilificio Scattina, Gianni era stato cameriere a quello che una volta si chiamava Il Gambero, a Marinella, del cognato Gennaro Eldi e quando quest’ultimo si era spostato al ristorante spezzino Birillo di viale Amendola – ritrovo fisso negli anni 80 dei giocatori e dei dirigenti dello Spezia calcio – anche Cidale l’aveva seguito e con lui lavorava Claudia. Poi, dopo un breve periodo all’allora Cafè de Paris di via Fiume, come pizzaiolo, il grande passo per mettersi in proprio, con una pizzeria d’asporto a Melara, per poi, nel 1993, prendere La Grigliata. "Oltre al lavoro? La sua grande passione erano i fumetti di ‘Tex’", dice Claudia. I funerali oggi alle 11 nella chiesa dell’ospedale Sant’Andrea. Marco Magi