"Il bambin Gesù perso nelle onde"

Stefano Pennacchi ricorda gli aneddoti di un evento che si rinnova per il trentesimo anno

Stefano Pennacchi

Stefano Pennacchi

SAN TERENZO Si celebrano i 30 anni del Natale subacqueo di San Terenzo, che domani, a partire dalle 23, vedrà unito l’impegno di Parrocchia, Pubblica assistenza, Centro nuoto sub La Spezia e Comune. Dopo la nascita del Bambino dalle acque, verrà recitata la preghiera del subacqueo sulla spiaggia e partirà la processione verso la chiesa della Natività di Maria dove verrà celebrata la messa di mezzanotte. Per la prima volta ci sarà anche lo spettacolo pirotecnico. Stefano Pennacchi è uno dei sub che da sempre si occupa del Natale: "Il Centro nuoto sub La Spezia non è più operativo, si è sciolto, esta attivo solo per il Natale. Abbiamo iniziato a San Terenzo 29 anni fa ed eccoci qui ancora oggi ancorati con il cuore a questa festa". Stefano ha 62 anni, è pensionato, ha sempre lavorato come tecnico su apparati militari. Ricorda tutte le edizioni del Natale subacqueo della baia di Sante: un impegno prezioso e importante che porta avanti con dedizione. "Non saprei spiegare bene perchè sono tanto legato a questo evento. Lo seguo dall’inizio, quando ancora era una cosa pioneristica; sono sempre stato coinvolto nelle fasi organizzative e poi la serata del 24 è davvero magica. Quando incrocio gli sguardi dei bambini, capisco perchè sto in mezzo a una spiaggia bagnato fradicio a mezzanotte". Ci sono aneddoti che ricorda con maggiore tenerezza? "Quell’anno che abbiamo perso il Bambino… Non lo trovavamo più. Eravamo disperati, come si fa a riemergere senza Bambino? Poi ci sono anche altri episodi che ricordo non proprio con tenerezza, come l’uscita quantomeno offensiva del vecchio parroco (Don Corsi) che aveva definito la manifestazione una carnevalata. Quello è stato brutto". Ora con la parrocchia tutto bene? "Si, il nuovo parroco ci accoglie di nuovo in chiesa e partecipa alla realizzazione. Tutta un’altra musica". Oggi qual’è l’ostacolo maggiore? "Il maltempo, non tanto per noi sub, la baia è piuttosto riparata, ma per gli spettatori. Per due anni, non consecutivi, abbiamo dovuto cancellare la manifestazione". Valeria Antonini