Incidente sul lavoro, morto muratore di 51 anni schiacciato dal tetto

Beniamino De Masi abitava a Montecchio ed era impegnato nell’opera di demolizione della struttura. È stato sorpreso da un crollo improvviso e per lui, malgrado i soccorsi immediati, non c’è stato nulla da fare

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Doveva demolire un rustico a Barcola di Lerici, in provincia di La Spezia, in una struttura ricettiva di appartamenti per le vacanze. Ieri pomeriggio alle 16 è rimasto schiacciato dal tetto che gli è franato addosso all’improvviso e non ha avuto scampo. La vittima è un operaio di 51 anni, si chiamava Beniamino De Masi, nativo di Napoli ma residente da tempo a Montecchio Emilia. Non era sposato e non aveva figli, la terribile notizia è stata comunicata al fratello, anche lui residente nel reggiano. Lavorava regolarmente per conto di una ditta di Parma, la Edil 2, che operava in sub appalto per una ditta di Sarzana. E’ morto sul colpo.

Il suo corpo è stato estratto dai vigili del fuoco, che sono intervenuti con una gru per sollevare le macerie non appena il magistrato ha dato il nulla osta. A dare l’allarme è stato un abitante della zona, il quale ha sentito il fragore del crollo della muratura e ha chiamato un amico delle forze dell’ordine, che a sua volta ha telefonato al 112. Sul posto si sono precipitati i vigili del fuoco e i carabinieri della stazione di Lerici, ma purtroppo per l’operaio non c’era più nulla da fare. Il suo corpo è stato trasportato all’obitorio dalla Pubblica assistenza di Lerici.

Sulle cause, al momento, si possono fare soltanto delle ipotesi. Il rustico si trova nell’ampio giardino del complesso turistico e doveva essere abbattuto e ricostruito, con regolare autorizzazione edilizia da parte del comune di Lerici. Lo stesso sindaco Leonardo Paoletti si è recato sul posto, mentre la strada è stata chiusa per due ore dalla polizia locale lericina, per consentire l’intervento alla gru dei vigili del fuoco. L’incidente mortale è avvenuto mentre veniva demolito il secondo piano del rudere. Le indagini sono condotte dai carabinieri di Lerici in collaborazione con lo Psal dell’Asl 5, la struttura complessa prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro. E’ stato ascoltato un collega, che però era ancora sotto choc dopo aver visto il compagno travolto da una montagna di detriti. Sul luogo dell’incidente è intervenuto personalmente anche il tenente colonnello Andrea Fabi, comandante del reparto operativo dei carabinieri della Spezia, con il sostituto procuratore Federica Mariucci che ha posto sotto sequestro l’area di cantiere nel giardino dove si trova il rustico. E’ ad una certa distanza dagli appartamenti, dove ieri i turisti continuavano ad entrare ed uscire chiedendosi cosa fosse accaduto.

Massimo Benedetti