Muore accanto alla figlia di un mese

Carmen Bini, 32 anni, trovata cadavere accanto alla figlioletta

Carmen Bini

Carmen Bini

Montalbano (La Spezia), 15 agosto 2019 - I pianti insistenti della creatura – per reclamare la poppata che tardava ad arrivare – hanno fatto scattare l’allarme. Un allarme vano. Non c’è stato niente da fare per la mamma, una donna di 32 anni: è stata rinvenuta cadavere.

La doppia tragedia – per la giovane vita stroncata e la bimba appena nata rimasta senza madre – si è palesata nel primo pomeriggio del 14 agosto in una villetta di via Marconi 95, nei pressi di Montalbano: una zona collinare, che domina la città e il Golfo, a poca distanza dal cantiere del Felettino. Una morte misteriosa quella che ha spezzato la vita di Carmen Bini, da appena un mese madre di una creatura.

Sono stati i pianti di quest’ultima, indotti dal bisogno del latte materno, a indurre i suoceri della donna, che abitanto nell’appartamento attiguo, a entrare in casa. Carmen, stesa nel suo letto, in pigiama, sembrava dormisse. Ma, chiamata e scrollata, non ha dato segni di vita. Di qui la chiamata al 118. L’intervento a razzo del team medico infermieristico, i tentativi di rianimazione. Niente da fare.

Di sicuro, il decesso non è conseguenza di violenza, ma allo stato, sul piano delle cause, resta indecifrabile. Anche per questo il team medico infermieristico, certificata la morte, ha allertato la polizia, il medico legale e il pm di turno. Il sanitario, attorno alle 15, ha ispezionato il cadavere giungendo alla conclusione che il decesso non è attribuibile a terze persone e che lo stesso si sarebbe verificato qualche ora prima. Nulla di anomalo nella villetta bifamiliare che si affaccia su un tornante che sovrasta il Felettino: tutto in ordine, un gran decoro. E tanta disperazione, quella dei familiari della giovane madre, originaria di Santo Stefano, dove Carmen aveva vissuto per molti anni, prima di stabilirsi in città.

Dalla polizia non filtrano i particolari della tragedia, se non che l’allarme al 118 sarebbe stato dato dai familiari e che vani si sono rivelati i tentativi di soccorso. Testimone inconsapevole della morte, del dolore, delle urla di disperazione, la piccola, che si trovava con la mamma quando questa ha esalato l’ultimo respiro. Ora la salma di Carmen è ricomposta nella camera mortuaria dell’ospedale Sant’Andrea, a disposizione della magistratura. Il pm di turno, Monica Burani, ha già disposto l’autopsia. L’accertamento medico legale è fissato nella giornata di venerdì. Intanto le espressioni di solidarietà dalla città salgono, reali e ideali, verso il papà e i nonni della creatura. Per lei, l’inizio di una vita in salita, circondata dall’amore dei familiari che dovranno garantirle la profondità dell’affetto venuto meno.