MARCO MAGI
Cronaca

Mozart, Beethoven e Mascagni. In piazza con la ’Carlo Felice’

Mozart, Beethoven, Rossini, Verdi e Mascagni per un grande concerto dove, ancora una volta, a Sarzana giunge l’emozione in...

Mozart, Beethoven, Rossini, Verdi e Mascagni per un grande concerto dove, ancora una volta, a Sarzana giunge l’emozione in musica dell’Orchestra del Carlo Felice di Genova che, domani, si esibirà in piazza Matteotti, alle 21. Prosegue dunque la collaborazione tra la cittadina della Val di Magra e la Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova, principale istituzione musicale della Regione Liguria. Un protocollo d’intesa ha infatti ribadito l’impegno delle istituzioni alla realizzazione della rassegna concerti ‘Liguria in Musica’ da tenere, tra le altre sedi, nella piazza sarzanese. ‘Il Suono dell’Opera’ è il tema della serata di domani, che vedrà i maestri dell’orchestra genovese esibirsi sotto la direzione del maestro Simone Ori.

Una festa del genere musicale principe della cultura italiana, osservato attraverso pagine ‘sinfoniche’: ouverture, sinfonie e intermezzi d’opera che attraversano oltre un secolo di storia musicale italiana ed europea, dalle luci brillanti del classicismo mozartiano all’energia rossiniana, fino al lirismo tragico di Verdi e poi di Mascagni. Il concerto eseguirà il seguente un programma: ouverture da Le Nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart, l’ouverture Coriolano op.32 di Ludwig van Beethoven, la sinfonia da La Cenerentola di Gioachino Rossini, il preludio dell’atto terzo della Traviata di Giuseppe Verdi, l’ouverture da La Scala di Seta e la sinfonia da L’italiana in Algeri di Gioachino Rossini, l’Intermezzo da Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni e la sinfonia dal Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini.

L’Orchestra dell’Opera Carlo Felice di Genova ha una storia che inizia nei primi anni del ‘900. La sua attività sinfonica e operistica, che neppure i bombardamenti del ’43, con la distruzione dell’antico teatro Carlo Felice, sono riusciti a interrompere, è da allora continuativa. Nel 1965 poi l’Orchestra si struttura in maniera organica, inizia ad evolversi sviluppando un repertorio che spazia oggi dal Seicento alla musica contemporanea, e si afferma fra le realtà prominenti del panorama nazionale, distinguendosi per produttività e versatilità. L’ingresso è libero con biglietto da ritirare la sera stessa sino ad esaurimento posti, ed è solo l’ultimo in ordine di tempo di una serie di appuntamenti particolarmente significativi realizzati con l’Opera Carlo Felice di Genova che, in passato, hanno anche coinvolto il Teatro degli Impavidi.

Marco Magi