Mostra di Banksy, cento visitatori al giorno

La rassegna, in corso alla Fortezza Firmafede, è organizzata da Comune, associazione Metamorfosi e sarà aperta fino al 6 giugno

Un centinaio di visitatori al giorno è un buon punto di partenza per la mostra dedicata a Banksy, in corso a Sarzana. Rassegna che resterà aperta fino alla prima settimana di giugno e che diventa una sorta di riscossa per un settore, quello culturale, così duramente colpito dalla pandemia. A partire dallo scorso 2 febbraio, infatti, è iniziata la mostra dedicata allo street artist Banksy in fortezza Firmafede. Organizzata da Comune, associazione MetaMorfosi, e curata da Stefano Antonelli la personale ha da subito colpito nel segno, nonostante le difficoltà: "I numeri fino ad ora sono incoraggianti – sottolinea Pietro Folena, presidente dell’associazione – e questo nonostante le chiusure durante i weekend e la recente zona arancione".

E i dati sulle presenze sono decisamente buoni: un centinaio di visitatori al giorno. Un trend positivo, considerando che si tratta di visite che vanno dal lunedì al venerdì e che i fine settimana, rientrando in zona arancione, sono “off limits“. "Questo è stato possibile perché si tratta di un artista di fama internazionale e perché l’amministrazione comunale ha avuto il merito di mostrare da subito il massimo rispetto per gli obiettivi di studio che ci siamo prefissati come associazione". Un’iniziativa che ha tra i suoi meriti quella di svolgere anche una funzione di ricerca. "Il nostro scopo è studiare, insieme a un gruppo di giovani ricercatori, quello che è il pensiero di Banksy, le sue influenze e la sua visione del mondo. L’artista è espressione del suo tempo – prosegue – e il suo modo di trattare temi come pace, ecologia e diritti civili merita di essere approfondito". Ma se inizialmente l’arte di Banksy è stata interpretata come emozionale e diretta raramente è stata studiata per cercare di delineare meglio l’ideologia dell’autore. Ma altrettanto interessante la scelta della location che ospita la mostra. Un’antica struttura militare come la fortezza Firmafede sembra la contrapposizione perfetta al tema pacifista che spesso accompagna le opere dell’artista.

"Sono del parere – aggiunge Pietro Folena – che questo contrasto sia un perfetto contesto per la mostra. È sempre bello essere ospitati in strutture storicamente rilevanti. L’amministrazione ci è stata di enorme supporto in questo, ma non solo da un punto di vista logistico. Sarzana è un bel contesto e sarebbe particolarmente interessante poter collaborare ancora in futuro. Vorrei ringraziare inoltre Stefano Antonelli e Gianluca Marziani, curatori della mostra. Hanno fatto davvero un ottimo lavoro". La mostra proseguirà fino al 6 giugno, nella speranza che si possa tornare a visitarla il prima possibile.

Giuseppe Ruocco